Il Consiglio regionale ha approvato oggi una legge per l'alienazione dei propri beni immobili. Una società specializzata gestirà un fondo immobiliare chiuso. Voto favorevole della maggioranza di Centrosinistra e Forza Italia, mentre Alleanza nazionale si è astenuta; contrari i gruppi comunisti. La Giunta è impegnata a presentare, entro il 30 giugno del prossimo anno, il progetto di Osservatorio del patrimonio pubblico toscano. Il patrimonio immobiliare dela Regione iscritto nel conto consuntivo è stimato in oltre 350 miliardi, circa 160 dei quali fanno parte del patrimonio disponibile.
Enrico Cecchetti (Pds) ha definito il provvedimento: "uno strumento di finanza innovativa", secondo la consigliera comunista Orietta Lunghi: "O c'è un uso sociale del patrimonio, o quello che stiamo facendo si chiama esproprio in una logica aziendalista che non ci appartiene". Denis Verdini (Forza Italia) parla di "Razionalizzazione per la gestione del patrimonio" e Maurizio Bianconi: "La gestione del patrimonio regionale è sconsiderata".