La Regione è disponibile, ma Enel deve recedere dal blocco dei lavori. Il presidente Chiti ha inviato messaggio ai presidenti alle segreterie regionali di Fnle-Cgil, Flaei-Cisl e Uilsp-Uil: "A fronte delle questioni poste dalla Regione e dagli enti locali delle centrali, della geotermia e degli elettrodotti ad alta tensione, l'Enel ha annunciato il blocco dei lavoro nella rete distributiva a media e bassa tensione che non erano oggetto specifico di contenzioso. Enel ha motivato il provvedimento affermando che i lavori sospesi erano sprovvisti di regolare autorizzazione, ammettendo esplicitamente di aver violato delle normative di legge.
Sorprende che Enel abbia bloccato i lavori anziché cercare di ottenere, in un rapporto di collaborazione, i nullaosta delle amministrazioni interessate, indispensabili agli uffici regionali per rilasciare le autorizzazioni. La nostra disponibilità l'abbiamo confermata anche in questi giorni all'amministratore dell'Enel e al prefetto di Firenze. Se Enel fornirà l'elenco dei lavoro bloccati per mancanza di autorizzazione, la Regione s'impegna a promuovere conferenze dei servizi provinciali con gli uffici statali interessati, in modo da effettuare l'iter istruttorio in tempi molto brevi.