Si chiamerà Firenze e avrà un aspetto arabo-toscano il giardino che sorgerà all'ingresso del nuovo parco pubblico di Nablus, sulla Haifa Street, l'arteria che dal centro storico porta all'area nord della città palestinese. Il progetto del giardino, al quale la Provincia di Firenze contribuirà, nel quadro del suo gemellaggio con Nablus, con circa 80 milioni, è stato presentato in palazzo Medici Riccardi in occasione della visita di una delegazione di amministratori palestinesi guidata dal sindaco di Nablus, Ghassan El Shakah.
La delegazione è stata ricevuta dal presidente, Michele Gesualdi, e dall'assessore provinciale alle politiche sociali, Vittorio Lampronti. La città di Nablus è molto carente di spazi pubblici e di svago e il contributo fiorentino sarà determinante per la realizzazione di un progetto che prevede la costruzione di una vera e propria piazza d'accesso ad un'area verde, la sistemazione di quest'ultima e dei percorsi pedonali di collegamento, l'edificazione di un punto di ritrovo e di ristoro. Stilisticamente la piazza sarà ispirata all'architettura islamica, vista la vicinanza col centro storico, con rimandi all'architettura italiana ed al poco distante acquedotto di origine romana.
Saranno usati pietra serena e materiali lapidei locali, con i quali saranno formati disegni geometrici che richiameranno motivi in parte orientali e in parte fiorentini. Nell'area verde predominerà l'ulivo, pianta tipica sia della Palestina che della Toscana e simbolo di pace, e verranno piantate siepi che richiameranno i giardini all'italiana.