Un gruppo di uomini armati ha tentato ieri pomeriggio di sequestrare una comitiva di italiani(tra cui tre toscani) nello Yemen, dopo che alcuni giorni fa erano stati rapiti sei napoletani.I toscani sono Laura Caponi (25 anni di Montevarchi), il fidanzato Francesco Bettoni (25 anni di San Giovanni) e Federico Di Meo (di Firenze), che e rimasto ferito ad una spalla da colpidi Kalashnikov sparati contro la sua jeep ed e ricoverato in un ospedale di Albeida a pocadistanza dalla capitale Sanaa. Di Meo, 32 anni, e avvocato tributarista.
L'Ambasciata italianaha organizzato per oggi una scorta armata per il trasferimento dei turisti a Sanaa. E' che perla prima volta i sequestratori hanno usato i kalashnikov. E' successo ieri pomeriggio nellazona di Shabua, a sud-est della capitale. I 18 turisti si trovavano a bordo di tre fuoristradaToyota. I sequestratori hanno bloccato la strada: cinque uomini armati a bordo di uncamioncino. Hanno lasciato passare le prime due auto, poi hanno cercato di fermare laterza, ma l'autista e riuscito ad evitarli con una manovra.
A quel punto sono partite le raffichedi kalashnikov. Un proiettile ha attraversato la spalla di Di Meo, un secondo si e conficcatonel poggiatesta del sedile di guida, un terzo colpo ha centrato una ruota. Il fuoristrada efuggito, con a bordo il ragazzo ferito. Le sue condizioni sono apparse subito piuttosto gravialla squadra di medici bulgari, membri di un gruppo di cooperanti, che lo hanno visitato perprimi ad Albeida, dove il gruppo ha passato la notte e ha potuto avvertire l'ambasciata dopoquasi 4 ore di viaggio in mezzo al deserto.
Il giovane ha riportato una doppia frattura, sotto laclavicola e alla scapola, ma il proiettile non ha colpito centri vitali. Questa mattina Di Meo estato trasportato nella capitale da un elicottero militare. Il rientro in Italia e previsto perdomenica. E' la quinta nel giro di due mesi che turisti italiani vengono aggrediti.