"C'e un evidente e non sanabile contrasto" alla base della rinuncia di Antonino Filasto alla difesa di Mario Vanni,imputato per i delitti del "Mostro di Firenze". Un disaccordo con la linea dell'altro difensore, GiangualbertoPepi, oltre a dissapori con il pubblico ministero Paolo Canessa. In particolare sulla strategia difensiva diVanni, Pepi si sarebbe mostrato contrario all'idea di una perizia psichiatrica. La rinuncia al mandato daparte di Filasto avviene alla vigilia dell'udienza dei testi da parte della Corte d'Assise.
giovedì, 21 novembre 2024 - 15:25
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