A questo punto la situazione cambia: i laici temono seriamente l'eventualita paventata da Giannotti. Una lista civica andrebbe a colpire soprattutto le loro risorse elettorali. Percio decidono di assumere una posizione comune nei confronti dell'operazione ZTL.Il 18 le rappresentanze laiche della giunta criticano i metodi dell'Assessore al Traffico. Cioni ha allargato la ZTL a piazza d'Azeglio, tenendo segreto il provvedimento fino all'ultimo. Il 9 aprile il PSI, il PSDI e il PLI ufficializzano il loro intendimento sul tema durante una conferenza stampa: se i Comunisti non accettano di limitare l'orario della ZTL alle 17:30, si andra alla crisi di giunta e alla conseguente verifica.In Consiglio comunale Cioni e Amorosi si scontrano sugli orari della ZTL, sulla possibilita di estensione alle ore notturne, sull'organico dei Vigili urbani.
Si susseguono vertici di ogni partito. Nicola Cariglia suggerisce di sperimentare ogni possibilita d'apertura, poi di stabilire l'orario.Ma Graziano Cioni insiste, nonostante l'opposizione al provvedimento arrivi fin dentro la Giunta. Riafferma la correttezza dell'ampliamento della ZTL a piazza d'Azeglio e al quartiere di San Frediano, la necessita di sperimentare la ZTL notturna in estate. La sua conferenza stampa del 20 aprile conclude l'attivita politica del periodo.