Tav, Tramvia, scavi: Spc chiede di bloccare tutto

"Manca senso della progettualità e sarà il prossimo governo cittadino a fare il punto". La replica dell'amministrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2024 10:55
Tav, Tramvia, scavi: Spc chiede di bloccare tutto

“Grazie al Comitato No Tunnel Tav e alla cittadinanza abbiamo più volte sollevato il tema dell'impatto dei progetti per l'Alta Velocità sul territorio, a fronte di discutibili (se non nulli) effetti positivi sulla mobilità.

Vale anche per la tramvia e gli scavi: tre interrogazioni dimostrano che il tema era noto e che l'attuale dibattito manchi di senso di responsabilità.Abbiamo dovuto rilanciare domande precise, ottenendo queste risposte.26 luglio 2023: «sarà cura di RFI evitare qualsiasi tipo di eventuale cedimento, ricordando che la sede tramviaria è realizzata su di una platea di cemento e quindi è difficile ipotizzare un cedimento delle rotaie».31 agosto 2023: «la tramvia è da considerarsi esistente rispetto al tunnel TAV e quindi dovrà essere valutata da RFI l'interferenza del tunnel AV rispetto alla infrastruttura esistente.

Per tale motivo sono in corso interlocuzioni tra Ufficio Tramvia e RFI. [...] Un cedimento delle rotaie di 3 centimetri, pur in pendenza di calcoli specifici è da ritenersi non ammissibile con l'esercizio della tramvia».4 ottobre 2023: tra la Direzione Sistema Tramviario Metropolitano e «RFI si sta sviluppano una interlocuzione in attesa di convocare nuovi incontri specifici sul tema. Ad oggi non ci sono verbali in merito sottoscritti. Relativamente al cedimento ammissibile della sede tramviaria non si hanno parametri precostituiti ma è necessario svolgere una analisi progettuale complessiva che tenga conto di tutti i fattori e determini l'entità ammissibile».Insomma se siamo in "alto mare" c'è una responsabilità politica precisa, sul mancato ruolo politico del nostro Comune.

Torniamo a chiedere di bloccare tutto, perché manca senso della progettualità e sarà il prossimo governo cittadino a dover fare il punto sulla mobilità di domani”, concludono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune. 

LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE

Approfondimenti

In merito a quanto dichiarato dai consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu su Tav e tramvia l’Amministrazione precisa quanto segue.

Alle interrogazioni dei consiglieri Palagi e Bundu l’Amministrazione ha risposto in modo corretto e puntuale dando ogni informazione rispetto a un’opera su cui il Comune non ha competenze perché di carattere statale. L’Osservatorio Ambientale, istituito dal Ministero dell’Ambiente e presieduto dall’ingegner Giacomo Parenti, sovrintende all’attuazione dell’opera e alla sua corretta esecuzione sotto il profilo ambientale, le cantierizzazioni e i piani di monitoraggio.

Si conferma una interlocuzione tra la Direzione Sistema Tramviario Metropolitano, RFI e Tram Spa relativamente alla presenza della infrastruttura tranviaria e delle opere del cantiere relativo al futuro sottoattraversamento.

Dalle informazioni assunte attraverso l’Osservatorio Ambientale con l’avanzamento dei lavori del sottoattraversamento ad oggi non risultano superamenti delle soglie né di attenzione né di allarme nei monitoraggi in corso relativamente a infrastrutture o all’edificato esistente.

C’è da considerare inoltre che la fresa ha già operato sotto i binari ferroviari di Campo di Marte e non risulta da informazioni assunte vi siano state particolari problematiche. Gli scavi sono stati eseguiti una profondità inferiore a quella che ci sarà sotto i binari tramviari, è comunque necessario che sia garantito da parte di RFI una particolare attenzione e un costante monitoraggio.

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