Scuola: Funaro fa arrabbiare la Lega

Bussolin e Nannucci: “No ai moralismi”. Giovedì 4 aprile a Prato l’iniziativa organizzata dal PD nazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2024 21:17
Scuola: Funaro fa arrabbiare la Lega

Funaro in una intervista recente la troviamo sempre pronta a puntare il dito contro altri dimenticandosi di fare autocritica. Il Governo sulla Scuola vuole favorire l’integrazione degli studenti stranieri coerentemente con la costituzione, in classi a maggioranza italiana” dichiarano Federico Bussolin, Capogruppo Lega in Consiglio Comunale e Segretario Provinciale e Barbara Nannucci, Segretario cittadino.

“Il Ministro Valditara, a tal proposito, fa una raccomandazione, dal momento in cui dal 2010 esiste una circolare apposita dell’ex Ministra Gelmini con la quale veniva stabilito il numero limite di studenti stranieri per classe. Nello specifico il Ministro Valditara ha chiarito, “nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, in caso di scarsa padronanza dell’italiano da parte dello studente, gli istituti potranno optare per classi di potenziamento, per la sola durata delle lezioni di italiano, oppure svolgere attività pomeridiane di potenziamento linguistico a carattere obbligatorio.

Al netto di tutto ciò lo studente immigrato, per la restante durata del percorso, rimane nella stessa classe assieme agli altri compagni". “Non accettiamo lezioni di moralità dal PD e da Funaro, lo stesso Assessore al Welfare che ha visto scomparire una bambina, Kata che assieme a decine di bambini a Firenze viveva in realtà abusive e prive delle condizioni minime di sicurezza e igiene. Un dato, questo, che sparisce anch’esso curiosamente dai suoi mirabolanti dati sull’inclusione scolastica locale”.

"Come sempre i consiglieri della Lega polemizzano solo per cercare posto sui giornali. Il nostro lavoro sull'inclusione nelle scuole è reale. Noi non abbiamo mai parlato, come ha detto il ministro Valditara di classi a maggioranza italiana. E come ha fatto intendere anche il ministro Salvini. Discorsi di una gravità inaudita - replica il capogruppo PD Armentano - e che vogliono creare ghettizzazione tra gli studenti. Cosa c'entra poi tirare in ballo la triste vicenda di Kata che ha sconvolto tutta la nostra Firenze? Un continuo sciacallaggio quello portato avanti dagli esponenti della Lega - conclude il capogruppo PD Armentano - per difendere inutilmente e pateticamente un ministro dell'istruzione indifendibile che aggiunge gaffe clamorose anche quando comunica sui social".

"Dalla scuola passa la formazione dei nostri cittadini e dunque della nostra democrazia, oltre che della nostra economia e della nostra cultura. L'aumento della presenza di alunni stranieri nelle nostre classi è indubbiamente un fenomeno nuovo con cui confrontarci per far sì che sia un fattore di arricchimento e non di penalizzazione, ma questo non può essere fatto a colpi di tweet o di slogan, con percentuali asettiche che non tengono conto delle realtà specifiche" lo afferma l'On Rosa Maria di Giorgi, ex vicepresidente del Senato e candidata alle elezioni europee per Italia Viva nel collegio Italia Centrale.

"L'integrazione è un processo complicato che necessita di attenzione e competenze specifiche e anche della capacità di adattare le soluzioni ai vari contesti: una cosa sono le periferie delle grandi città, altra le scuole di montagna, altra ancora quelle collocate nei centri urbani. Allo stesso modo, c'è differenza tra contesti territoriali. Sono cose che non possono essere sottovalutate" prosegue Di Giorgi che conclude: " Quello che serve dunque è una molteplicità di soluzioni che non si basi solo sui numeri e sulle percentuali, ma tenga conto dell'obiettivo finale che è quello di non lasciare nessuno indietro, e allo stesso tempo di dar modo alle eccellenze di svilupparsi in maniera armonica coltivando i talenti di ciascuno".

Giovedì 4 aprile si terrà a Prato “La parola fa cittadinanza”, iniziativa nazionale del Partito Democratico dedicata all’integrazione scolastica degli alunni stranieri. All’evento parteciperanno, tra gli altri, Anna Scavuzzo, vicesindaca di Milano, Paolo Lattanzio, Save The Children, Alessandra Nardini, assessora all’Istruzione della Regione Toscana, Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati, Francesca Gallina, Università di Pisa, Christian Di Sanzo, deputato PD, Fiorella Farinelli, Osservatorio integrazione alunni con background migratorio.

Tra gli interventi in programma anche quello di Saimon Gaiotto, vicesindaco di Pioltello, la città della ‘Iqbal Masih’, scuola che è stata al centro del dibattito nazionale per la decisione di sospendere le lezioni in occasione della fine del Ramadan. Un caso politico su cui è intervenuto anche il presidente della Repubblica che nei giorni scorsi ha inviato alla scuola un messaggio di apprezzamento per il lavoro svolto dal corpo docente e dagli organi dell’istituto.

“La destra di governo lancia l'idea di classi differenziali o di un tetto alla presenza degli studenti migranti nelle aule, noi - sottolinea Irene Manzi, deputata e responsabile scuola del PD nazionale - rilanciamo un modello di integrazione che si basa prioritariamente sull’insegnamento della lingua italiana. Ed è proprio da Prato, provincia con il più alto numero di alunni stranieri, che vogliamo dire con forza che servono strategie e investimenti per potenziare l'apprendimento e l'integrazione degli studenti con cittadinanza non italiana, riducendo così i tassi di dispersione”.

“Stiamo lavorando a questo evento da alcuni mesi - dice Sandra Bolognesi, coordinatrice del Tavolo Scuola del PD Prato - e siamo orgogliosi che il PD nazionale abbia scelto la nostra città. L’obiettivo dell’incontro è di far emergere delle proposte per costruire un sistema organizzato nazionale che superi l’idea dell’emergenza, prenda atto della nostra realtà multiculturale e plurilinguistica e, sulla base delle esperienze territoriali, dia concretezza alle politiche di inclusione. A differenza della destra - conclude Bolognesi - noi lavoriamo per cercare insieme delle soluzioni che rispondono ai bisogni dei cittadini e delle istituzioni scolastiche, nel pieno rispetto del dettato costituzionale”.

“La Parola fa cittadinanza” si terrà giovedì 4 aprile nella Sala del Gonfalone del Palazzo della Provincia di Prato (Via Bettino Ricasoli, 19); è prevista la diretta streaming sul canale Youtube del PD nazionale. L’iniziativa sarà aperta dai saluti istituzionali di Simone Calamai, presidente della Provincia, Matteo Biffoni, sindaco di Prato, Ilaria Bugetti, consigliera regionale.

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