Santo Spirito: l'assemblea di ieri nella basilica sull'ex distretto

La vicesindaca Bettini “La destinazione urbanistica prevede già servizi e impedisce attività turistico-ricettiva”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2023 23:55
Santo Spirito: l'assemblea di ieri nella basilica sull'ex distretto

“A nome di tutta la comunità degli agostiniani, Padre Giuseppe Pagano, priore di Santo Spirito, esprime il più caloroso ringraziamento a tutti coloro che, numerosi, hanno partecipato all’assemblea che si è svolta ieri nella basilica per parlare della destinazione dei locali dell’ex distretto militare che fino al 1861 facevano parte del convento.

L’iniziativa aveva lo scopo di spiegare a tutta la cittadinanza perché i frati si oppongono al progetto di assegnare quegli spazi a una società privata che intende insediarvi una Rsa e una “Senior house”, cioè un alloggio a pagamento per anziani autosufficienti , dotandolo di svariati servizi sussidiari, compreso un ristorante interno. Una destinazione che contrasta con la sacralità del luogo e con la storia, che fino al 1861 aveva visto da secoli l’unità del complesso, e che ne impedirebbe la riunificazione per farne un grande centro di vita religiosa, di cultura e di socialità, a beneficio del quartiere e di tutta la città di Firenze. Un proposito che la comunità di Santo Spirito intende perseguire suscitando un movimento di opinione che abbia la forza di indurre tutte le istituzioni coinvolte a tornare sui loro passi.

Gli interventi che si sono susseguiti durante le due ore dell’incontro moderato da Paolo Ermini, giornalista ed ex direttore del “Corriere Fiorentino”, hanno sottolineato mancanza di trasparenza di un’operazione avviata nel 2014 con la firma del protocollo d’intesa firmato dall’allora vice sindaco Dario Nardella per il Comune e dal Ministero della Difesa sulla trasformazione delle caserme che le Forze Armate avevano deciso di abbandonare.

In questo contesto il Comune cambiò la destinazione d’uso dei locali dell’ex distretto a favore di privati, con una molteplicità di possibili soluzioni. Poi il silenzio. Nel 2021 il ministero della Difesa ha indetto con bando (pubblico, ma non pubblicizzato) una gara per farne una Rsa; gara poi vinta dalla società Fastpol, unica concorrente con sede in via de’ Serragli e che fa capo agli imprenditori Asma Gacem e Antonio Politano.

Approfondimenti

L’avvocato Renzo Calvani ha precisato che il contratto non è stato ancora firmato. L’ex soprintendente Paola Grifoni ha messo in evidenza il ruolo dell’attuale soprintendente ai beni artistici, che non ha sottoscritto gli accordi precedenti, ma che avrà un compito decisivo nella fase di controllo dei lavori di ristrutturazione, quando e se cominceranno.

Hanno preso la parola anche l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali, il professor Giovanni Cipriani, il geometra Alessandro Guidi, numerosi consiglieri comunali (il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, Roberto De Blasi del Movimento 5 Stelle, Andrea Asciuti del Gruppo Misto, Antonella Bundu, capogruppo della Sinistra-Progetto Comune), consiglieri ed ex consiglieri di Quartiere, alcuni residenti dell’Oltrarno.

Padre Pagano ha chiuso l’incontro annunciando l’intenzione di occupare per un giorno i locali dell’ex distretto per consentire a tutti di ammirare il chiostro dell’Ammannati, il grande Cenacolo, la Cappella Corsini.

Il Priore ha poi ricevuto la visita del Presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha annunciato un suo imminente passo ufficiale con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, affinché intervengano per bloccare il progetto.

“La destinazione urbanistica dell’area dell’ex caserma in piazza Santo Spirito prevede già l’uso ‘direzionale’ ovvero servizi, ma non l’uso ‘turistico-ricettivo. Potrebbe quindi ospitare una valorizzazione della biblioteca e del museo, come propone il priore di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano, che conosce bene il tema e dal quale non ci aspettavamo un attacco scomposto all’amministrazione, peraltro lanciato da dentro un luogo di preghiera”. E’ quanto afferma la vicesindaca Alessia Bettini.

L’immobile è di proprietà del Demanio e ha destinazione direzionale per le peculiari caratteristiche del bene. Si ricorda che l’amministrazione comunale ha escluso nel Piano operativo di implementare le destinazioni turistico ricettive nel centro storico di Firenze. Qualora le destinazioni richieste fossero genericamente spazi culturali o spazi per la rinascita dell’antica biblioteca non sono necessarie modifiche al Piano operativo.

“Spiace dunque - afferma Bettini - che si fomenti una polemica contro il Comune. Da parte nostra ribadiamo la volontà di collaborare, nel rispetto dei ruoli, con i soggetti coinvolti ma non accettiamo accuse di operare di nascosto. Il nostro operato amministrativo è negli atti e sotto gli occhi di tutti”.

All’inizio dell’assemblea Fabio Baronti della Compagnia delle Seggiole aveva emozionato tutti impersonando Filippo Brunelleschi per spiegare con le sue parole l’architettura della chiesa, suo capolavoro”.

Notizie correlate
In evidenza