Saldi al via: Caos in A1 e code verso Barberino

Centri commerciali assaltati dai cacciatori di sconti, in duemila in fila dall'alba a I Gigli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2015 11:22
Saldi al via: Caos in A1 e code verso Barberino

Circa duemila persone in attesa, prima delle 9, al centro commerciale I GIGLI. I primi negozi ad essere interessati dal flusso di clientela sono stati quelli dell’intimo e alcuni marchi di grandi catene dell’abbigliamento. I parcheggi del centro commerciale possono ospitare circa 5mila autovetture.

Anas rende noto che si sono verificate e sono in atto: "Lunghe code da stamani a causa del traffico intenso tra Calenzano-Sesto Fiorentino (Km. 278,1) e Barberino di Mugello (Km. 261,4) in direzione Bologna dalle 10:30 per coloro che sono diretti all'outlet di Barberino"Qui i consigli per spendere bene evitando fregature.Il D-Day è dunque arrivato in anticipo, così come deciso dalla Giunta regionale toscana, i Saldi di fine stagione in Toscana arrivano prima della Befana.E' caccia al regalo rinviato per poter risparmiare, ma è anche corsa allo sconto "utile" ovvero quello sul capo che può essere indossato subito e durerà per un po' di tempo, rispetto a chi arriva per ultimo e deve accontentarsi di ciò che rimane.“Siamo decisamente soddisfatti della partenza dei saldi invernali a I GIGLI – commenta il direttore del centro commerciale Yashar Deljoye Sabeti - un inizio che è andato oltre ogni più rosea aspettativa.

Sicuramente l'anticipo del periodo promozionale al 3 gennaio ha favorito sia il commercio che la clientela ma crediamo che, in un regime di liberalizzazione dei mercati e delle vecchie logiche del retail, i saldi potrebbero essere anticipati al 27 dicembre o addirittura aboliti definitivamente. Lasciare autonomia e libera iniziativa ai commercianti sarebbe l'ulteriore mossa a favore dei consumatori italiani”“Come primo giorno non ci lamentiamo – dice il presidente Federmoda Firenze, Danilo Bencistà -.

Nei negozi c’è un discreto movimento. Insomma, stiamo lavorando sopra le nostre aspettative. Considerato che anche il Natale è andato meglio del previsto, per il momento possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti”. Secondo le stime di Confcommercio Firenze, ogni famiglia spenderà 300 euro. Almeno un fiorentino su due approfitterà degli sconti per rifare un po’ il proprio guardaroba. In cima ai desideri, capi di abbigliamento e calzature. Si cercheranno soprattutto piumini, cappotti e scarpe.

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