Rischio incendi in Toscana: divieto assoluto di abbruciamenti

Da domani 21 al 31 marzo in tutto il territorio regionale. Forestali denunciano due persone a Massa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2020 10:43
Rischio incendi in Toscana: divieto assoluto di abbruciamenti

La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze ricorda che la Regione Toscana ha istituito, su tutto il territorio regionale, a partire dal 21 fino al 31 marzo compresi, il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi. Pertanto da domani entra in vigore per tutto il periodo indicato il divieto assoluto di abbruciamenti.

Nel pomeriggio di giovedi due incendi boschivi in Lunigiana hanno causato allarme ed apprensione. Il primo incendio si è sviluppato poco dopo mezzogiorno a Montefiore nel comune di Casola in Lunigiana, partito da un oliveto dove un pensionato era intento a ripulire il suo terreno, utilizzando il fuoco per smaltire il materiale vegetale. Quando si è reso conto di non riuscire a controllare le fiamme lui stesso ha chiamato i Vigili del Fuoco che si sono portati sul posto insieme alle squadre dell’Unione dei Comuni; il personale intervenuto ha dovuto faticare non poco prima di riuscire a controllare le fiamme.

Le operazioni sono terminate intorno alle 18,30 ed il fuoco ha percorso quasi un ettaro di terreno tra terreni coltivati, incolti e bosco. La stessa situazione si è ripetuta verso le 15 a Pian del Monte di Zeri; anche qui sono intervenuti Vigili del Fuoco, Unione dei Comuni e tre squadre di volontari. In questo caso le fiamme hanno interessato circa 15.000 metri quadrati di bosco di alto fusto e l’intervento si è chiuso verso le ore 18. I Carabinieri forestali hanno svolto i primi accertamenti sul posto ed acquisiti tutti gli elementi provvederanno a denunciare alla Procura di Massa i due cittadini che hanno commesso un duplice reato; infatti, oltre ad avere causato un incendio boschivo con il loro comportamento imprudente, hanno violato il divieto di uscire di casa imposto dal Governo per limitare la diffusione del Corona virus.

Questo divieto può essere derogato solo per motivi ben precisi e la coltivazione a livello amatoriale dei terreni non rientra certo tra i casi previsti.

Quanto avvenuto dimostra la situazione di rischio per gli incendi boschivi presente sul nostro territorio per il protrarsi di tempo stabile e senza piogge che ha caratterizzato le ultime settimane. Va anche considerato che tutte le istituzioni, tra cui i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine, sono impegnati per fronteggiare l’emergenza Covid-19, quindi è ancora più importante che tutti i cittadini abbiano comportamenti responsabili, rispettando le norme di legge ed evitando attività che possano creare allarme e richiedere interventi d’emergenza.

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