Politica, economia, società nell'Alta Valle del Tevere

Nel volume su Sansepolcro, Città di Castello, Sestino (secoli XV-XVI) a cura di Andrea Czortek e Matteo Martelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2024 21:44
Politica, economia, società nell'Alta Valle del Tevere

La pubblicazione, realizzata da Olschki Editore, nell'84° volume della Biblioteca storica toscana Serie I, ha un prezzo di € 30,00.

Nel 1520 Borgo Sansepolcro ottenne la sede diocesana, divenendo ‘città’ a tutti gli effetti. La trattativa diplomatica, condotta da Firenze presso papa Leone X, trovò pieno sostegno nei ceti dirigenti locali e ottime ragioni nel grande sviluppo economico conosciuto dal Borgo a partire almeno dal XIII secolo. Nello stesso anno un altro avvenimento interessò l’Alta Valtiberina: il passaggio sotto Firenze del territorio d’oltre-Appennino che faceva capo alla pieve di Sestino.

I due eventi determinarono un nuovo assetto dell’intero territorio e ne disegnarono la storia ben oltre il secolo XVI. Il presente volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi nel settembre 2021, ricostruisce le vicende di quegli anni, ma in una prospettiva cronologica assai più ampia, dove la storia politica si intreccia con lo sviluppo economico e il milieu culturale dell’area: un territorio esiguo, certo, ma tutt’altro che periferico, lungamente conteso tra Firenze, lo Stato della Chiesa e le signorie d’oltre-Appennino dei Malatesta e dei da Montefeltro.

Al contempo, i centri maggiori della valle, Borgo Sansepolcro e Città di Castello, conoscevano una straordinaria fioritura artistica e culturale, dal momento che lì nacquero o furono attive personalità quali Piero della Francesca, Luca Pacioli, Luca Signorelli, Raffaello, per ricordare solo le maggiori.

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