Nuovi posti per accogliere gli ospiti positivi delle RSA

Trasferimenti in atto del territorio della provincia di Arezzo. Capezzoli (Italia dei Valori): "Nelle Strutture socio sanitarie di Lucca serve un cambio di passo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2020 17:28
Nuovi posti per accogliere gli ospiti positivi delle RSA

Saranno 25 i posti di cure intermedie Covid riservati ad ospiti di RSA provenienti da vari istituti del territorio provinciale che troveranno spazio nella RSA di Pescaiola della cooperativa Koine'.

“Questa nuova disposizione -dichiara il Direttore del Distretto Sanitario di Arezzo dott. Evaristo Giglio- sarà operativa già dai primi giorni della settimana e va a rispondere ad un forte bisogno delle RSA di tutta la provincia di Arezzo per isolare i positivi dagli ospiti negativi. La RSA di Pescaiola è già organizzata con percorsi separati e personale ASL assegnato. Le due persone che attualmente vengono seguite nell’Hospice di Pescaiola, verranno trasferite presso il San Giuseppe Hospital, che già ospita una sezione di Cure Intermedie No Covid. La sistemazione sarà in camere singole e tutti i livelli assistenziali, medici ed infermieristici saranno mantenuti dallo stesso personale ASL che li ha seguiti fino ad ora.”

Italia dei Valori, interviene sulla situazione nelle strutture socio sanitarie e Rsa in appalto gestite da privati nel territorio lucchese: “Serve un cambio di passo -scrive il coordinatore provinciale del partito Domenico Capezzoli- La pandemia purtroppo è ancora in atto, le strutture pubbliche sono al collasso, ma anche quelle private lo sono. Siamo in una situazione di emergenza, le assunzioni da parte del sistema sanitario pubblico regionale -spiega Capezzoli- sono una buona notizia per i lavoratori che avranno condizioni contrattuali migliori, ma allo stesso tempo creano non pochi problemi per il privato.

Per questo ci uniamo all'appello della Funzione Pubblica Cgil di Lucca che chiede un piano di assunzioni e di formazione. La mancanza di personale mette al collasso tutto il sistema -puntualizza Capezzoli- bisogna correre ai ripari con misure straordinarie: autorizzare l’utilizzo delle Osa anche nelle strutture in appalto da parte delle Asl. La Regione la smetta con i continui annunci e intervenga seriamente. Noi dell'Italia dei Valori chiediamo un tavolo di confronto con la Regione, la Provincia, i Comuni, i partiti di maggioranza e opposizione e le organizzazioni sindacali del territorio".

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