Novità per i lavoratori dei musei civici fiorentini

Niente più contratto Multiservizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2024 16:24
Novità per i lavoratori dei musei civici fiorentini

Niente più contratto Multiservizi per i lavoratori dei musei civici fiorentini che con il nuovo bando passano al contratto Federculture, con maggiori garanzie normative e salariali. E’ quanto prevede il bando di gara pubblicato oggi dal Comune di Firenze per l’appalto dei servizi museali di guardaroba-guardasala e servizi inerenti alla visita all’interno dei musei civici. Non solo, perché il bando prevede anche l’obbligo per l’aggiudicatario di assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già impiegato dal soggetto uscente. La pubblicazione del bando fa seguito all’intesa tra Comune di Firenze e sindacati siglata nei giorni scorsi dalla vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini e dai rappresentanti sindacali Giuseppe Martelli della Filcams-Cgil Firenze, Mirko Trovato della Uiltrasporti Toscana e le Rsa.

“Un risultato di cui siamo estremamente soddisfatti - ha detto la vicesindaca Bettini -, frutto di un lavoro impegnativo e che ora ci consente di garantire un miglioramento dal punto di vista dell’inquadramento normativo e salariale ai lavoratori dei nostri musei civici, con maggiori tutele materiali e professionali, oltre che di salute e sicurezza rendendo più efficaci i controlli. Ciò significa quindi non solo garantire un salario minimo a 9 euro ma anche prevedere livelli più elevati e maggiori diritti. Inoltre, nell’intesa siglata con i sindacati abbiamo previsto l’avvio di un percorso per valutare la possibilità di reinternalizzazione del servizio”.

Nel dettaglio, l’appalto riguarda i servizi museali di guardaroba–guardasala e servizi inerenti alla visita, quali accoglienza, informazioni, gestione dei flussi dei visitatori e orientamento generale svolti all’interno dei musei civici fiorentini e luoghi di cultura: Museo di Palazzo Vecchio; Museo civico Santa Maria Novella, Museo Stefano Bardini, Museo Novecento, Cappella Brancacci, Fondazione Salvatore Romano, Museo del Ciclismo – Gino Bartali, Forte di Belvedere, Memoriale delle Deportazioni e Depositi Opere d’Arte presso il Complesso di Santa Maria Novella. La durata dell’appalto è fissata in due anni con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni alle stesse condizioni. L’amministrazione si riserva la facoltà di prorogare il contratto per una durata massima di quattro mesi.

Nel bando di gara viene inserita la clausola sociale in base alla quale l'aggiudicatario è tenuto a garantire l’applicazione, per i propri lavoratori e per quelli in subappalto, del contratto collettivo nazionale Federculture o di altro contratto collettivo nazionale che garantisca equivalenti tutele economiche e normative. Per promuovere la stabilità occupazionale, l’aggiudicatario è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente. 

Link al bando: https://start.toscana.it/tendering/tenders/011712-2024/view/detail/1

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