Il Cpa di via Villamagna ha organizzato una iniziativa con l'invito “a non pagare le bollette” mercoledì 30 novembre alla Casa del Popolo di San Niccolò. All'appello si è unito il Consigliere comunale Dmitrij Palagi, Vice capogruppo di Sinistra Progetto Comune.
“Non è tollerabile che un consigliere comunale, espressione delle Istituzioni cittadine pertanto, lanci un messaggio così negativo alla popolazione” dichiarano i Consiglieri Comunali del Gruppo Lega in Palazzo Vecchio “Ci auguriamo un immediato intervento del Sindaco Nardella e della maggioranza in consiglio comunale per prendere le distanza dal Consigliere Palagi e per invitare ovviamente al rispetto delle regole e della legalità. E' fondamentale in un momento come questo di crisi economica e difficoltà per gli Italiani, con il Governo impegnato in prima persona a sostegno delle famiglie, che nessuno si permetta di soffiare sulla polemica o sulle proteste. Sarebbe da irresponsabili!”.
"Ringrazio la Lega per rinnovare il tempo dedicato alle nostre attività, oltretutto nel giorno del mio compleanno. Avessi problemi di autostima, potrei sempre contare sull’attenzione che viene rivolta, prendendola come riconoscimento del ruolo che la sinistra di opposizione svolge sul territorio -replica Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- C’è già una mozione di condanna nei miei confronti all’ordine dei lavori, promossa dal gruppo Centro, per un’iniziativa di qualche mese fa.
Ora la Lega contesta la mia partecipazione a un evento pubblico, presso un Circolo ARCI, aperto a chiunque avesse voluto partecipare (ci sono anche altri appuntamenti, in allegato il calendario).Parlavamo di multiutility e caro bollette, di finanziarizzazione dell’economia ed effettiva partecipazione democratica sui territori.Niente che non venga detto in aula dal nostro gruppo consiliare.Ringraziamo il Circolo URL San Niccolò e chi è intervenuto mercoledì sera, comprese le persone che portano avanti la campagna Noi non paghiamo.
Spiace per questa visibilità a posteriori. Anche la mattina stessa sarebbe stata un’occasione di pubblicità.Il tema non è soffiare sul malcontento, ma organizzare il conflitto, riconoscerlo e rompere l’idea che questo sia l’unico mondo possibile a cui rassegnarsi. Per migliorare la condizione di vita delle persone se ne devono riconoscere i bisogni e costruire soluzioni adeguate, non basta alzare la voce mentre si gestisce il potere".
