Ispettori ambientali Alia: sempre più controlli sui rifiuti

In sei mesi multe per oltre 188.000 euro nell’area dell’Ato Toscana Centro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2023 12:37
Ispettori ambientali Alia: sempre più controlli sui rifiuti

Firenze, 18.08.2023 – Hanno compiti cruciali, ritenuti di fondamentale importanza: educare i cittadini a differenziare i rifiuti, informarli su come effettuare i corretti conferimenti, eseguire controlli attraverso sopralluoghi e pattugliamenti, ma anche con i più moderni mezzi di videosorveglianza mobile e perfino con l’utilizzo di auto-civetta, oltre a sanzionare i comportamenti contrari ai regolamenti, qualora vi si imbattano nel corso della loro capillare attività.

Sono gli Ispettori ambientali di Alia Servizi Ambientali, una squadra affiatata e ben organizzata, composta da 35 persone, che fa della difesa dell’ambiente e del rispetto del decoro di molte città toscane la propria missione quotidiana, rappresentando un fondamentale presidio del territorio e un prezioso punto di riferimento per i cittadini.

Sono attualmente 24 i Comuni, inseriti nel perimetro dell’Ato Centro, in cui sono operativi gli Ispettori ambientali. Tra i loro compiti, verificare il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ma anche ispezionare sacchi e materiali abbandonati così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che hanno risvolti penali. Gli ispettori svolgono inoltre controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali.

In particolare, nel periodo che va da gennaio a giugno 2023, i 35 Ispettori ambientali hanno effettuato 31.242 controlli (una media di oltre 173 controlli al giorno) e ispezionato 33.099 rifiuti. Un’attività che ha portato a elevare 1.432 sanzioni (una media di circa 8 al giorno) per un controvalore di 188.539 euro, oltre a 116 segnalazioni alla polizia giudiziaria su reati penali commessi in materia ambientale. Da sottolineare che questi dati riguardano 22 Comuni e non prendono in considerazione, invece, l’attività svolta a Montecatini Terme e a Poggio a Caiano, dove il servizio è partito solo da poche settimane.

Approfondimenti

‘Gli ispettori ambientali agiscono su progetti specifici, definiti ‘su misura’ con le amministrazioni comunali, in modo che il loro impegno risponda alle reali esigenze del territorio in cui operano: dall’abbandono dei rifiuti alla correzione delle cattive abitudini e dei comportamenti sbagliati che creano degrado’, spiegano da Alia. ‘L’ispettore ambientale è diventato, nei Comuni in cui opera, un vero e proprio punto di riferimento, sia per i cittadini che lo incontrano in strada e che all’ispettore chiedono informazioni o inviano segnalazioni, sia per le amministrazioni comunali che se ne dotano per intensificare la lotta al degrado e per ripristinare quel decoro che i cittadini meritano di avere. Non a caso, sempre più persone incoraggiano gli ispettori ad agire contro quella piccola parte di incivili che deturpano gli spazi comuni’.

Nella provincia di Firenze, area dove più numerosi sono i Comuni che hanno attivato il servizio degli Ispettori ambientali, i controlli sono stati 20.070, con l’ispezione di 19.213 rifiuti e 819 sanzioni. Nella provincia di Prato i controlli sono stati invece 7.430 con l’ispezione di 9.728 rifiuti e 348 sanzioni elevate. Infine, nella provincia di Pistoia gli ispettori hanno svolto 3.742 controlli su 4.158 rifiuti, con 265 sanzioni comminate.

Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito domiciliare o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.

‘Gli ottimi risultati ottenuti in questi anni di attività ci dicono che il lavoro svolto dagli ispettori ambientali si è rivelato fondamentale per la crescita della raccolta differenziata e per una sempre migliore gestione dei conferimenti, non solo attraverso lo strumento dei controlli e delle sanzioni ma anche grazie alla capillare opera di informazione svolta sul territorio’, commenta Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia ‘Quello che auspichiamo è che il progetto, viste le grandi potenzialità mostrate, possa ulteriormente crescere e rafforzarsi e in quest’ottica possiamo immaginare un maggiore coinvolgimento delle Province che, utilizzando anche lo strumento delle polizie provinciali, potrebbero svolgere un prezioso ruolo di impulso e coordinamento dell’opera degli ispettori ambientali, soprattutto a supporto dei Comuni più piccoli.

Più realtà riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà l’efficacia delle azioni che metteremo in campo’.

EMPOLI

Anche nel mese di luglio 2023, gli ispettori ambientali di Alia Multiutility Toscana e gli agenti del settore ambientale della Polizia Municipale di Empoli, hanno proseguito in quello che da anni è diventato un lavoro capillare su territorio comunale con l’obiettivo di scoraggiare e ridurre il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti. Sono ancora molti i ritrovamenti di sacchi con rifiuti domestici non correttamente differenziati lasciati in vari punti in centro città ma anche nelle frazioni.

Le vie interessate sono state: via Ponterotto, via Magolo, piazza Pulidori, via Masolino da Panicale.

Ci sono alcune zone della città ‘attenzionate’ per la presenza costante o fuori orario dei contenitori e per il loro errato utilizzo. Tra i vari rifiuti domestici non differenziati correttamente sono stati trovati imballaggi e talvolta anche confezioni integre di alimenti che vengono distribuiti come aiuti alimentari ai più bisognosi.

I cestini urbani sia piccoli che grandi sono diventati punti di ‘riferimento’ per accumuli di sacchi di rifiuti domestici non correttamente differenziati. Questo avviene sia nelle zone periferiche che in quelle centrali.

In questa continua attività di controllo, non viene mai a mancare quella di sensibilizzazione per una corretta esposizione dei propri contenitori dei rifiuti, da differenziare nel modo giusto, accrescendo una maggiore consapevolezza nella speranza che questi ‘errori’ diminuiscano.

MONTELUPO FIORENTINO

A Montelupo Fiorentino sulla via di Pulica, a seguito di una segnalazione da parte di alcuni cittadini, sono intervenuti gli Ispettori Ambientali, insieme agli “Acchiapparifiuti” della Proloco e ai volontari dell’associazione La Racchetta.

Questa mattina alle prime luci dell’alba, i volontari della Racchetta sono riusciti a recuperare i sacchi abbandonati calandosi nella scarpata con le idonee imbracature. Il materiale recuperato è adesso sottoposto all’analisi degli Ispettori Ambientali che cercheranno di risalire, con l’ausilio della polizia municipale, ai responsabili per sanzionarli. Le sanzioni per abbandono di rifiuti oscillano fra i 600 e i 3000 euro.

«Ringrazio per il bel lavoro di squadra fatto anche stamani dai firmatari del contratto di fiume del torrente Pesa insieme ad Alia. La gran parte dei rifiuti gettati in questo borro proveniva da interventi edilizi affidati a soggetti non idonei a gestire il trasporto e lo smaltimento di rifiuti. L’invito è quindi di rivolgersi sempre a imprese qualificate perché quello che viene proposto come risparmio, spesso si trasforma in un costo ambientale molto alto per la comunità tutta. Tra i rifiuti anche diversi pneumatici, sui quali appoggio con convinzione la proposta fatta da Plastic Free di arrivare a una norma di tracciamento di questi rifiuti così diffusi nei nostri fiumi e nei nostri mari.” - afferma l’assessore all’ambiente Lorenzo Nesi, che questa mattina ha partecipato alle operazioni di recupero.

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