Galluzzo, il Palazzo del Podestà al centro della politica

Sala piena per l'incontro voluto dal Comitato. Presenti 2 assessore, consiglieri comunali, la presidente d'Italia Nostra

Antonio
Antonio Patruno
14 marzo 2024 23:34
Galluzzo, il Palazzo del Podestà al centro della politica

GALLUZZO (FIRENZE) - Il futuro dell'antico Palazzo del Podestà, risalente a inizio 1400, sta a cuore al Galluzzo. Lo dimostra la sala della Casa del Popolo piena di persone stasera per l'incontro pubblico organizzato dal Comitato che da mesi si batte contro la realizzazione di otto appartamenti in questo luogo storico

E preme anche alle forze politiche, visto che stasera al Galluzzo erano presenti la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, due assessore di Palazzo Vecchio, Benedetta Albanese e Maria Federica Giuliani (che sono intervenute a difesa dell'operato della Giunta Nardella, Albanese ha tra l'altro sottolineato che cinque appartamenti sono accatastati), la presidente del Quartiere 3 Serena Perini, che a sua volta ha valorizzato le scelte dell'amministrazione comunale, sottolineando che il piano terra resta a disposizione della cittadinanza, e la sfida sarà utilizzarlo al meglio, vari importanti capigruppo e consiglieri comunali tra cui Alessandro Draghi (Fratelli d'Italia) e Federico Bussolin (Lega) che hanno attaccato modi e forme di una scelta degli enti pubblici che molti al Galluzzo non comprendono.

Tra i consiglieri comunali, notati Letizia Perini (Pd) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) che non sono intervenuti mentre lo ha fatto un candidato sindaco di nuova leva, Francesco Zini (lista civica "Firenze cambia"). 

Approfondimenti

Tra gli interventi, ha spiccato quello di Maria Rita Signorini presidente di Italia Nostra e abitante al Galluzzo da oltre 30 anni. Signorini ha promesso l'appoggio dell'Associazione per questa battaglia. 

Ma è possibile fare qualcosa, ora che i lavori per la realizzazione da parte di una Cooperativa che ha vinto un regolare bando pubblico sono andati avanti in questi mesi? 

Impossibile saperlo. In ogni caso, il Comitato esce confortato da questa serata vissuta in toni molto civili anche se a tratti accesi: il presidente Tommaso Pacciani (che ha sottolineato a più riprese il "valore storico, identitario per il Galluzzo" del Palazzo del Podestà) ha promesso che la battaglia proseguirà. Nelle settimane scorse sono state raccolte oltre 1000 firme e altre iniziative sono in ponte. 

La serata, durante la quale il giornalista e scrittore Giovanni Mucci ha sfoderato un atto d'accusa importante verso le amministrazioni pubbliche per questa scelta, è stata conclusa dalla poetessa Fiammetta Casprini, una delle anime del Comitato, con la lettura di un suo brano centrato sull'amore del Galluzzo per il suo Palazzo, il secondo simbolo del paese (un tempo sconfinato Comune poi inglobato a Firenze) dopo la Certosa. 

Dopo questa serata, c'è da scommettere che nelle prossime settimane in Consiglio comunale a Firenze qualche volta si parlerà del Palazzo del Podestà del Galluzzo che rischia di diventare uno dei temi caldi della campagna elettorale per le amministrative di giugno 2024. 

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