Fecondazione eterologa avanti tutta: "Delibera pienamente in vigore"

La conferma arriva dal presidente della Regione Enrico Rossi. Marroni: "Ci auguriamo che il ministero proceda in tempi rapidi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2014 14:55
Fecondazione eterologa avanti tutta:

FIRENZE - "Nessuno stop. La delibera sulla fecondazione eterologa è stata regolarmente approvata dalla giunta regionale ed è quindi perfettamente valida e in vigore come tutte le altre. I problemi sollevati dall'ufficio legale sono di natura meramente interpretativa ". Lo afferma il presidente Enrico Rossi intervenendo a seguito ad alcune notizie di stampa.

"Lo scopo delle decisione di giunta - prosegue il presidente - E ' quello di intervenire su una materia non ancora regolata dallo stato centrale, per garantire sicurezza e tutela della salute dei cittadini, evitando quello che giornalisticamente si chiama Far West delle provette".

"La delibera - aggiunge Rossi - e' "cedevole", nel senso che, a fronte di un intervento dello Stato in materia, la Regione assumerà coerentemente le determinazioni conseguenti. Il parere dell'ufficio legislativo dimostra l'assoluta trasparenza e il rispetto che la giunta riconosce alle istanze tecniche. In caso di contenzioso l'avvocatura regionale lavorerà alla sua difesa ritenendo l'atto assolutamente difendibile in sede giudiziale".

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Anche l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni interviene sulla questione della fecondazione eterologa, ricordando che anche in questi giorni, su questa materia, è stato in stretto contatto con gli uffici del ministero. "L'auspicio - ha detto Marroni - è che il ministero possa procedere in tempi rapidi, come in effetti ci risulta stia facendo, su una materia così delicata, che necessita di regole a livello nazionale". 

"Siamo in attesa di un intervento dello Stato in materia. Da parte nostra c'è pieno appoggio e apprezzamento per il lavoro del ministero. Il nostro è stato un intervento-ponte, che, come ha già precisato il presidente Rossi, abbiamo ritenuto opportuno fare per garantire la tutela della salute dei nostri cittadini. Al momento di un intervento dello Stato, ovviamente ci adegueremo alle linee guida nazionali" - ha concluso Marroni.

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