Faentina, Ceccarelli: "Sulla linea devono circolare solo treni di ultima generazione"

Più ispettori sui treni: 'arruolati' anche dipendenti di Province e Comuni. Linea Lucca-Firenze: ispezioni sui disservizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2015 19:06
Faentina, Ceccarelli:

FIRENZE- "I servizi sulla Faentina devono essere garantiti da treni Minuetto. Le eccezioni devono restare tali. Su questo abbiamo un impegno preciso di Trenitalia e ora pretendiamo che questo impegno sia rispettato". Si apre così una dichiarazione dell'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli in risposta alle prese di posizione dei pendolari del Mugello che, sulla stampa di oggi, sostengono che sulla linea non vengono utilizzati solo i più recenti Minuetto e che si registrano numerosi casi di soppressioni e ritardi. "Grazie all'arrivo degli ultimi 4 treni Minuetto dal Piemonte Trenitalia ha tutti i servizi sulla linea programmati con questo tipo di treni, di ultima generazione e – laddove necessario – sono previste anche formazioni a doppio minuetto.

E' un impegno previsto da contratto, che deve essere rispettato, anche perchè l'utilizzo di questi treni, nei siamo convinti, migliora le prestazioni e aumenta il comfort di chi viaggia. In questo ultimo periodo anche noi raccogliamo segnalazioni da parte dei pendolari, secondo cui l'eccezione sarebbe ancora regola. Su questo abbiamo chiesto chiarezza a Trenitalia e già da tempo abbiamo attivato un monitoraggio con i nostri ispettori. Della questione abbiamo interessato anche i vertici nazionali di Trenitalia".

Trenitalia sta già lavorando sulle segnalazioni della Regione in merito al servizio sulla Faentina e sta rinegoziando il contratto di manutenzione con il fornitore dei treni per garantirne una maggiore e più continua disponibilità, tale da consentire la piena copertura dei turni previsti. Dal 1° al 15 gennaio il 90% dei collegamenti sono stati effettuati con i treni Minuetto. Il restante 10% delle corse (51 su 500), peraltro non particolarmente di punta, è stato garantito, ma con l'utilizzo di treni di tipologia diversa. La puntualità entro i 5 minuti lungo la linea Faentina via Vaglia è stata del 91,9 % nel mese di dicembre (dal cambio orario fino al 31 dicembre) e del 94,2 % dal 1° al 15 gennaio.

Nel mese di gennaio sono state 2 le cancellazioni, su 500 corse. Trenitalia è tuttavia consapevole del gap ancora da colmare sulla Faentina ed è per questo che sta lavorando duramente per arrivare a coprire con questo tipo di convogli il 100 % dei servizi."La linea aretina è tra le più controllate della Toscana, perché ogni giorno sui treni di quella linea viaggiano ispettori della Regione. E con la convenzione che abbiamo firmato oggi, e che è stata sottoscritta anche da Provincia di Arezzo e Comune di Chiusi, avremo la possibilità di fare controlli più frequenti ed efficaci su treni e in orari oggi poco praticabili".

Questa la replica dell'assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, alle affermazioni del comitato pendolari del Valdarno. "I controlli – continua - sono naturalmente spalmati su tutte le linee e su tutti i treni, ma sulla linea aretina possiamo dire di conoscere tutto in tempo reale, e questo grazie anche alle segnalazioni dei pendolari. E' del tutto infondato sostenere che l'aumento del numero degli ispettori conseguente alla firma di oggi con gli enti locali non porterà alcun ispettore aggiuntivo su quella linea.

E' vero l'esatto contrario, e il contributo dei nuovi ispettori aretini e di Chiusi sarà fondamentale".

Più ispettori regionali a bordo dei treni, un numero maggiore di controlli e, dunque, una verifica più rigorosa del rispetto da parte di Trenitalia dei parametri fissati nel contratto di servizio che la lega alla Regione Toscana. Questo l'obiettivo con il quale è stata predisposta e firmata un'intesa tra la Regione, le Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Pisa e Siena, l'Unione dei Comuni del Circondario empolese Valdelsa ed i comuni di Chiusi, Massa e Vernio, intesa che permette alla Regione di avvalersi del personale degli altri Enti aderenti per la funzione di ispettore sui mezzi di trasporto pubblico. Dunque d'ora in poi anche il personale volontario delle Province e dei comuni che hanno aderito, appositamente formato con specifici corsi, potrà salire a bordo dei treni regionali e verificare il rispetto degli standard di qualità, pulizia e puntualità imposti dal contratto di servizio.

I nuovi ispettori si aggiungeranno al nucleo di 47 dipendenti della Regione Toscana che già, in aggiunta al loro normale lavoro, effettuano controlli a bordo dei treni. Questo permetterà di controllare meglio, con più assiduità e maggiore frequenza anche i treni in fascia pendolare che transitano lontani da Firenze, su linee che oggi erano molto difficili da raggiungere per il personale regionale che necessariamente doveva partire dal nodo fiorentino. "Nel contratto-ponte che abbiamo stretto con Trenitalia - ha detto l'assessore Ceccarelli - abbiamo previsto parametri più stringenti e penali molto più pesanti sulla pulizia, sulla puntualità e sul comfort del viaggio, ma nel frattempo ci siamo attrezzati per migliorare e intensificare anche la nostra azione controllo.

Per questo abbiamo scelto di integrare il nostro nucleo ispettivo con altri ispettori volontari, dipendenti non della Regione ma delle province e dagli altri Enti pubblici. La presenza di più ispettori, ma soprattutto la loro localizzazione in tutte le realtà della Regione, ci darà modo di controllare meglio anche zone critiche lontane da Firenze e fasce orarie delicate, come quella della prima mattina e del tardo pomeriggio . Per far questo, abbiamo anche dotato gli ispettori di strumenti tecnologici più adeguati, in modo tale da poter tradurre il loro lavoro con report tempestivi, utili per il sist ema sanzionatorio, ma anche per la programmazione e per l'informazione degli utenti". Un'ulteriore novità prevista dall'intesa riguarda il personale delle Province di Livorno e Grosseto, che sarà formato anche per le ispezioni a bordo dei traghetti, in modo da poter effettuare controlli anche sul servizio pubblico di trasporto marittimo, effettuato da Toremar sulla base del suo contratto di servizio con la Regione Toscana. Gli enti locali che, grazie alla nuova intesa, 'presteranno' personale alla Regione per implementare il numero degli ispettori attivi e dei controlli sui treni, dovranno individuare al loro interno un referente che si occuperà di tenere i rapporti con l'amministrazione regionale.

I controlli sui mezzi saranno svolti in accordo con la Regione ed in base alla programmazione fatta dalla struttura regionale. In virtù di questo sarà la Regione a coprire eventuali spese sostenute dagli ispettori durante il loro incarico.

Approfondimenti

Fino ad oggi gli ispettori redigevano i loro rapporti su schede cartacee che successivamente dovevano essere trascritte. Di recente sono stati dotati di smartphone con applicazioni che consentono loro di registrare i dati ispettivi e inviarli 'in tempo reale' all'ufficio che li elabora e gestisce.Il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima esprime però le sue perplessità, visto quanto già riferito in più occasioni dall'assessore Ceccarelli allo stesso comitato. "Nessuna novità dalla Regione per i pendolari del Valdarno - afferma deluso Maurizio Da Re, portavoce del comitato dei pendolari - perchè i controlli degli ispettori sull'aria condizionata e sul riscaldamento non aumenteranno per i treni del Valdarno.

Come ci è stato detto più volte la Regione non ha previsto nuovi ispettori che dovrebbero seguire il Valdarno, quando invece sarebbero necessari più controlli e fatti sui treni critici, per sanzionare di più i continui disservizi che subiamo quotidianamente". Il portavoce dei pendolari ricorda anche che insieme ad altri comitati, nello scorso mese di maggio, aveva presentato alla Regione numerose proposte, per migliorare il servizio degli ispettori e per rendere i loro controlli sui treni più efficaci e più trasparenti.

"Avevamo richiesto alla Regione - sottolinea Da Re - che i controlli fossero mirati su specifici treni regionali, quelli più usati dai pendolari, soprattutto nelle fasce orarie di punta, quelle critiche del mattino (h 6-9) come anche del pomeriggio (h 16-19), sulle tratte più significative, quando i possibili disservizi e gli eventuali disagi sono più evidenti e più sentiti dai viaggiatori. Avevamo anche richiesto la trasparenza delle ispezioni con la messa on line periodica sul sito della Regione dei report degli stessi controlli.

Dalla Regione - conclude il portavoce dei pendolari - ci sono state espresse ampie disponibilità verbali alle nostre richieste, ma finora abbiamo visto pochissimi risultati concreti".“Sono stati attivati gli uffici competenti per attuare un programma mirato di ispezioni, da svolgersi nel mese di gennaio, per verificare proprio i disservizi segnalati”. Così l’assessore Vincenzo Ceccarelli ha risposto ad un’interrogazione di Giuseppe Del Carlo (Udc) sulla linea direttissima Lucca Firenze, che segnalava i reclami degli utenti su ritardi, mezzi sporchi, cattivo funzionamento del riscaldamento, mancanza di una sala di attesa in largo Alinari. L’assessore ha precisato che il servizio bus costituisce un’integrazione al servizio ferroviario, che prevede sulla linea 2 almeno due corse per ora in entrambe le direzioni, con ampia disponibilità di posti, specie in partenza da Lucca.

Sono, inoltre, già stati acquistati 10 nuovi autobus, che saranno messi in servizio dal consorzio Vaibus tramite la componente CTT nord. Ceccarelli ha quindi osservato che il numero verde regionale, che ha il compito di ricevere le segnalazioni degli utenti e veicolarle ai soggetti competenti, ha raccolto negli ultimi tre anni 48 segnalazioni relative alla linea direttissima Lucca-Firenze: 2 per affollamento; 1 per anticipi; 6 per carenza di servizio; 1 sul comportamento del personale; 4 su corse saltate; 5 sul funzionamento dei mezzi e delle attrezzature; 11 sulle informazioni alla clientela; 3 sulle modifiche al servizio; 2 sulla pulizia; 11 sui ritardi; 1 sulla sicurezza; 1 sui titoli di viaggio.

Tali segnalazioni sono state inoltrate ai soggetti competenti e la società Vaibus è tenuta ad inviare alla Regione risposte esaurienti, che sono trasmesse all’utente ed alla Provincia di Lucca, competente per la gestione della linea, che può svolgere funzioni di vigilanza. Più in generale sulla riforma del trasporto pubblico locale, l’assessore ha fatto il punto sulle procedure di gara per il lotto unico regionale, precisando che agli otto soggetti interessati alla concessione è stata inviata la lettera d’invito a presentare l’offerta entro il prossimo 16 febbraio 2015.

Una volta conclusa la gara saranno immessi in servizio ulteriori nuovi bus. “Il servizio di trasporto pubblico è regionale e la Regione deve intervenire – ha replicato Del Carlo – La linea non funziona e bisogna metterci le mani”.

Il nucleo degli ispettori regionali è stato costituito nel 1999 per effettuare rilevazioni utili a verificare il rispetto degli contratti di servizio da parte delle aziende che gestiscono il tpl, ma anche per conoscere meglio le situazioni presenti sul territorio e di conseguenza programmare servizi più adeguati alle effettive necessità dei viaggiatori. Il gruppo degli ispettori è gestito dall'area di coordinamento "Trasporto Pubblico Locale", l'ingresso e la permanenza nel gruppo ispettivo sono volontari, non è prevista alcuna retribuzione e nessun 'gettone di presenza'. Gli ispettori sono impiegati e funzionari pubblici - muniti di uno specifico tesserino di riconoscimento - che effettuano 'uscite sul campo' in aggiunta al loro normale lavoro quotidiano, durante l'orario di servizio.

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