Elezioni Firenze 2024: una coalizione a geometria variabile?

PD e Sinistra Italiana molto vicini. Grazzini (IV): “rendete pubblico l’accordo e togliamoci i dubbi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2023 19:00
Elezioni Firenze 2024: una coalizione a geometria variabile?

Nella prossima primavera in Toscana andranno a rinnovo le amministrazioni di tre capoluoghi di provincia: Firenze, Prato e Livorno insieme ad altri comuni di varie provincie.

“Sono passati due giorni ed il teatrino della finta coalizione di centrosinistra a guida Pd prosegue. Funaro, a RTV38 e a Toscana TV, ha detto che i veti non sono opportuni. Quindi diamo per scontato che per lei il veto controfirmato dal suo partito non ci sia. Sinistra italiana invece il veto a doppia firma lo rivendica con orgoglio. Delle due l’una: o mente il PD o mente Sinistra Italiana. Facciamola semplice: se non i ci sono segreti, rendete pubblico l’accordo e togliamoci tutti i dubbi!”.

Più Europa ha accettato la proposta del Partito Democratico di aprire un tavolo di confronto che, partendo dalla comunanza di valori ed ideali, in particolare, sul ruolo dell’Unione europea, l’impegno sui diritti civili, sulle politiche dell’immigrazione e integrazione, su quelle della sanità, fino alla tutela dell’ambiente, sappia delineare tra innovazione e continuità la Firenze del futuro.

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"Non un programma amministrativo dei prossimi 5 anni di legislatura, ma un progetto ambizioso per proiettare l’area metropolitana fiorentina nel 2035. Per fare questo occorre dare risposta ai principali problemi di questo territorio: dai nodi infrastrutturali, alla mobilità, alla tutela ambientale, alla gestione e smaltimento dei rifiuti, ai vecchi e ai nuovi bisogni, solo per citarne alcuni. Occorre visione politica e capacità amministrativa per offrire risposte concrete: un sindaco con un adeguato profilo politico e l’esperienza necessaria, supportato da una coalizione fondata su un programma condiviso e quindi coesa” dichiarano il segretario di +Europa, Riccardo Magi e il coordinatore regionale di +Europa Toscana, Federico Eligi.

“Per questi motivi abbiamo ritenuto importante affidare l’onere della proposta del candidato sindaco al partito più grande, rinunciando ad eventuali richieste di primarie, convinti che il miglior risultato possa scaturire da uno stretto confronto politico programmatico tra le forze che comporranno la futura coalizione. La proposta di Susanna Funaro ci sembra contenere gli elementi che noi abbiamo richiesto al Partito Democratico: un’adeguata esperienza amministrativa e un bilancio positivo nella sua esperienza di assessore con deleghe complesse: educazione, welfare e immigrazione. +Europa - concludono Magi ed Eligi - è pronta a sedersi al tavolo con tutte forze politiche che si sentono alternative alla destra sovranista e populista che governa il nostro paese, per costruire insieme a Susanna Funaro la citta’ metropolitana del futuro: Firenze 2035!”.

“PD e Sinistra Italiana al Q5 votano insieme una risoluzione sulla questione israelo-palestinese piena di pregiudizi su Israele e di omissioni su Hamas, bocciando un nostro emendamento che definiva Hamas organizzazione terroristica e non semplicemente radicale. Poco a che a vedere con la pace tra i popoli e la prospettiva dei due popoli e due stati che noi auspichiamo.

Se questo è l’antipasto della futura coalizione che dovrà governare il nostro quartiere ci chiediamo cosa ne sarà delle opere strategiche per il nostro territorio, a partire dall’aeroporto di Peretola, che vede da sempre Sinistra Italiana contraria alla nuova pista” Così in una nota Marco Ricci ed Edoardo Trallori, consiglieri del gruppo Italia Viva al Q5.

Sara Funaro ha lavorato bene in questi anni e garantisce la giusta trasversalità che serve per amministrare una città. Il nostro contributo è fondamentale, con un programma che scommetta sul futuro e che parta dai Quartieri, dalle periferie e dai suoi abitanti. Lavoriamo per una Firenze sul serio” commenta Lorenzo Bonciani, coordinatore comunale di Azione e Presidente della Commissione Sport & Scuola del Quartiere 2.

“Firenze ha bisogno di continuare ad essere amministrata da persone serie, oneste e competenti. La scelta del PD di candidare a sindaco Sara Funaro va in questa direzione. Per noi di Azione l’interesse della città viene sopra ogni cosa. Per questo, senza cedere sui punti qualificanti del nostro programma, che costituiscono l’essenza di Azione, lavoreremo insieme per l’interesse dei nostri cittadini” Così la segretaria metropolitana di Azione Milena Brath commenta la decisione dell’assemblea PD, che ha visto la legittimazione del percorso di Sara Funaro come prossimo candidato sindaco del centro sinistra a Firenze.

Il Partito democratico fiorentino ha rinnegato un suo principio fondativo, dopo aver due anni fa dimezzato i numeri dei membri dell’assemblea ed essere arrivati al voto di ieri dopo forzature di ogni tipo. Ci stanno guardando un po’ da tutta Italia, perché la posta in gioco non è solo Firenze, ma è l’identità del PD. Bastava che la candidata investita si fosse messa a disposizione per scrivere una pagina democratica di partecipazione, ed anche per una pagina femminista, che da questa storia esce indebolita” Così Cecilia Del Re, esponente del Partito democratico di Firenze all’indomani dell’Assemblea cittadina.

Le rappresentanze territoriali del PSI, in accordo con la segreteria regionale, stanno intraprendendo percorsi volti a creare una proposta di governo veramente socialista e riformista.

"In questa logica sui territori è in corso un dialogo costruttivo con Italia Viva, Azione, +Europa ed i liberaldemocratici per creare le condizioni di una proposta di governo alternativa al qualunquismo ed al massimalismo. Naturalmente ogni territorio ha la propria specificità e la propria autonomia di azione che, all’interno del quadro generale, consentirà di costruire le effettive alleanze da proporre agli elettori a giugno del 2024 secondo le condizioni di praticabilità dei territori. In questo quadro prosegue, laddove ne sussistano le condizioni, il dialogo con il maggior partito di centrosinistra ovvero il PD.

Un dialogo che non può esaurirsi nel ritenere un valore il collante dell’essere contro il centrodestra. Formula che, come abbiamo visto sul territorio nazionale alle ultime amministrative, non ha portato un risultato veramente alternativo in termini di proposta di governo consolidando, anzi, l’affermazione del centrodestra. Le alleanze che, certamente, dovranno essere più larghe possibili, dovranno inequivocabilmente partire dalla condivisione dei programmi e dalla pari dignità delle forze che le compongono. Nei territori, come naturale, saranno gli organismi deputati alle scelte che trarranno le logiche conseguenze in termini di fattibilità delle alleanze per guidare le città capoluogo e delle provincie chiamate al voto nel 2024" dichiarano Aldo Repeti, Segretario Regionale, e Maurizio Folli Vice Segretario Regionale e Segretario Provinciale di Firenze del PSI.

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