FIRENZE (AGENZIA DIRE)- Prima la bozza programmatica, il suo impianto. Poi il lavoro sulla coalizione. I due punti descrivono il mandato che la direzione del Pd fiorentino ha consegnato al segretario Andrea Ceccarelli, approvandone ieri sera, all'unanimità, la sua relazione. Solo dopo aver compiuto questi passaggi, quindi, comincerà la 'caccia' al candidato.
I tempi di avvicinamento al dopo Nardella e il percorso da seguire li fissa e se li intesta il livello locale dei dem, come si spiega all'Agenzia Dire. Dovrà passare da qua anche la ricerca e la scelta del candidato sindaco, anche se, "ovviamente, stiamo parlando di Firenze, di una città importante. Per questo ci sarà una collaborazione stretta con il Pd metropolitano, regionale e nazionale. Però, alla fine, il titolare di tutta la vicenda è il Pd fiorentino, come deve essere", osserva Ceccarelli.Stando al mandato ricevuto, ora "dovremo elaborare una prima piattaforma programmatica attraverso un percorso aperto e partecipato, così come indicato dal Pd toscano.
Faremo incontri, anche nei circoli, con cittadini, associazioni, forze politiche e sociali, per elaborare una prima bozza". Bozza su cui Ceccarelli dovrà "individuare il perimetro di una possibile coalizione". Tempo stimato per l'intera operazione, poco più di due mesi, dopodiché tornerà in direzione per tirare le somme (con un altro voto). Da lì "ci sarà da individuare il metodo di selezione per il candidato sindaco: primarie, oppure scelta del nome largamente condivisa". La relazione, infine, è partita con "l'apprezzamento per il lavoro fatto dall'amministrazione Nardella nel corso dei due mandati.
Un giudizio condiviso da tutti" in direzione.
