Comune di Firenze, il Suv della discordia

Botta e risposta Draghi - Giorgio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2024 02:30
Comune di Firenze, il Suv della discordia

“Una vicenda dai tratti grotteschi, quella che ha portato la direzione Ambiente dell’assessore fiero sostenitore della lotta senza quartiere all’inquinamento, il giovane Andrea Giorgio, a possedere un mega suv diesel euro 4, un Audi Q7.

Nel maggio 2016 il mezzo viene sequestrato per irregolarità di importazione ed entra nel parco mezzi della Polizia Municipale. Sei anni dopo, nel 2022, lo stesso suv entra in una partita di giro con l’ADM (Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli), ma lo scambio non viene mai effettuato e alla fine il mezzo resta a far parte della dotazione del parco auto del Comune di Firenze.

Non si capisce perché poi l'agenzia delle dogane non abbia più voluto il grosso Suv, ma soprattutto ci chiediamo come abbia fatto a finire proprio alla direzione ambiente.

Tutti i giorni subiamo la “fatwa” dell'assessore schleiniano Giorgio sul tema dello scudo verde e del blocco ai diesel euro 5, e cosa combina il giovane e rampante membro della giunta con delega all'ambiente? Si prende un enorme suv che è pure un diesel euro 4!

Insomma, almeno dopo che avete proibito a decine di migliaia di cittadini di circolare sui viali e li avete costretti a cambiare auto, non usate bestioni che fanno 100 km con 15 litri di gasolio. Ci pare una questione di minima serietà”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi insieme al capogruppo al Quartiere 2 Simone Sollazzo. 

LA REPLICA 

“Il consigliere Draghi, ormai celebre negazionista del cambiamento climatico, dovrebbe sapere che il mezzo in questione è nella disponibilità non dell’assessore ma della direzione ambiente. È un mezzo che, sottratto all’illegalità, opera ora per il bene comune, essendo temporaneamente assegnato per le esigenze di servizio dei dipendenti dell’amministrazione nello svolgimento di funzioni di utilità pubblica e nel pieno rispetto delle regole. È un mezzo peraltro impegnato nelle attività fuori dalla zona interessata dalle limitazioni alla circolazione, operando sui quartieri 2 e 5, che hanno le loro sedi presso Villa Pallini e Villa Arrivabene (scena dello scoop fotografico del consigliere) dove i mezzi vengono regolarmente parcheggiati al termine del servizio". È quanto afferma l'assessore all'ambiente Andrea Giorgio.

"Sarebbe opportuno - continua Giorgio - che il consigliere non si avventurasse in strampalate inchieste giornalistiche ma provasse a leggere qualche studio scientifico sulle conseguenze dell’inquinamento dell’aria sulla salute delle persone. Scoprirebbe che secondo le analisi ogni anno in Italia muoiono quasi 80.000 persone, una tragedia troppo seria per trasformarla in farsa come nel suo comunicato.

Noi siamo impegnati a garantire alle fiorentine e ai fiorentini un’aria più pulita e salubre. Abbiamo messo in campo nell’ultimo anno una serie di azioni coordinate nel piano di miglioramento della qualità dell’aria, dall’accordo con AT che ha fermato il passaggio quotidiano di 250 bus più inquinanti dai viali al Bonus TPL che ha distribuito circa 15.000 abbonamenti gratuiti o scontati ai mezzi pubblici, dalle limitazioni alla circolazione dei diesel più vecchi in una porzione dei viali all’attivazione del punto di interscambio ‘Guidoni’, dove ora si fermano le linee extraurbane in arrivo dal nord della città, fino agli incentivi per il ricambio del parco auto in città che hanno già visto impegnate in poche settimane un terzo delle risorse disponibili.

Grazie a queste misure finalmente i dati del biossido di azoto, uno dei principali e più pericolosi inquinanti, sono scesi di quasi il 10% negli ultimi anni, come certifica Arpat, e sono perciò escluse nuove misure più restrittive della mobilità".

"Se Draghi vuole aiutare i fiorentini - conclude Giorgio - può sempre sostenere le richieste del Comune al Governo, quei 100 milioni che abbiamo chiesto per supportare i fiorentini nel cambiare le vecchie auto Diesel con mezzi meno inquinanti. Oggi la Meloni è a Firenze, Draghi colga l’occasione per fare qualcosa di utile".

LA CONTROREPLICA

“L’assessore Andrea Giorgio – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – travisa volutamente le mie considerazioni sul Suv che, sottratto all’illegalità come ci ha spiegato, opera ora per il bene comune, essendo temporaneamente assegnato, seppur come mezzo inquinante essendo un diesel Euro 4, per le esigenze di servizio dei dipendenti dell’amministrazione nello svolgimento di funzioni di utilità pubblica e nel pieno rispetto delle regole, e non risponde alla mia domanda.

Vorrei invece ricordare all’assessore che nel 2019 feci un question time riguardante lo stesso veicolo all’assessore Giorgetti. Quest’ultimo mi rispose che l’Audi Q7, dopo alcune spese di carrozzeria e per la immatricolazione con targa italiana sarebbe stato destinato alla Polizia Municipale. Come sia finito nel 2024 alla Direzione ambiente resta un mistero. Dato che doveva andare alla Polizia Municipale – si chiede Draghi – perché adesso è in dotazione alla direzione ambiente?”.

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