Rossi: azioni concrete su calendario scolastico, microcredito e semplificazione

Da Ente Cassa oltre 22 milioni di euro per il territorio. Priorità all’occupazione, alla ricerca e al welfare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2014 21:55
Rossi: azioni concrete su calendario scolastico, microcredito e semplificazione

FIRENZE– Tre azioni concrete da mettere subito al fuoco" riguardanti il calendario scolastico, il microcredito e la semplificazione. E' questo l'esito dell'incontro che oggi il presidente Enrico Rossi Rossi (affiancato dall'assessore Vittorio Bugli) ha avuto nel suo ufficio con i rappresentanti toscani di Rete Impresa Italia reduci dalla grande manifestazione di Roma. Gli esponenti di Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) hanno apprezzato l'iniziativa del presidente, che ha sottolineato la comune volontà di approfondire e rafforzare la collaborazione con i "corpi intermedi".

Primo risultato i tre punti su cui si inizierà subito a lavorare. Il calendario scolastico Il tema dell'inizio dell'anno scolastico era stato l'anno scorso al centro di non poche polemiche. "Non c'è nessuna chiusura a discuterne - ha precisato il presidente - Prendiamo l'impegno di attivare un confronto con le categorie economiche, con le autorità scolastiche, l'Anci e o sindacati dei lavoratori". Il microcredito "Una scommessa diventata esplosiva" ha detto il presidente, riferendosi alle 1400 domande pervenute.

I cinque milioni di budget non saranno sufficienti, c'è l'impegno a aumentare il budget. Sul tavolo della discussione anche l'attuale ruolo di Fidi e Confidi e l'idea di rivedere complessivamente il sistema del credito per piccole e medie imprese. Semplificazione La Regione si è impegnata a incaricare un dirigente del compito specifico di verificare costantemente il quadro normativo e dei regolamenti, per evitare l'aumento del carico burocratico. "Noi istituiamo un riferimento per il controllo sugli atti – ha concluso Rossi - sia in via preventiva che dopo approvazione, voi (ha detto riferendosi ai rappresentanti delle categorie) dovrete essere i sismografi della situazione concreta che vivono i vostri associati e segnalarci le cose da correggere e da cambiare". Ammonta complessivamente ad oltre 22 milioni di euro il Piano delle erogazioni per 2014 che il Consiglio di amministrazione dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha finito di approvare nella seduta di stamani, presieduta dal professore Giampiero Maracchi.

Considerando infatti il particolare momento sociale ed economico che sta attraversando anche il territorio di competenza, il cda ha deciso di dedicare più sedute all’esame dei progetti, così da poter effettuare una valutazione più attenta ed approfondita. ‘’Un Piano – ha spiegato il Presidente – che ha privilegiato, anche quest’anno, alcuni settori, quali il welfare, la formazione, il sostegno all’occupazione e la ricerca in campo scientifico che intendiamo sostenere anche considerando i dati incoraggianti dell’ultimo trimestre 2013.

Nell’esame e nella valutazione dei progetti (precedentemente selezionati dagli uffici e dalle commissioni che ringraziamo per il lavoro svolto), il cda ha inoltre pienamente recepito le indicazioni contenute del Documento Previsionale Annuale 2014 che è stato approvato lo scorso novembre dal Comitato di indirizzo’’. In esso si raccomandano, tra le priorità per questo nuovo anno, ‘’una forte attenzione ai problemi legati all’emergenza sociale e un costante impegno allo sviluppo economico del territorio di competenza’’.

Due settori che sono trasversali ai tradizionali cinque ambiti di intervento (beneficenza e utilità sociale; formazione giovanile e occupazione; ricerca scientifica e tecnologica; protezione e qualità ambientale; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità, arte e conservazione del patrimonio culturale) e che rappresentano i principi a cui devono conformarsi, per quanto possibile, i progetti da finanziare. ‘’Naturalmente – ha proseguito Maracchi – una quota considerevole continua ad essere destinata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, un settore così importante per le peculiarità del territorio sul quale abbiamo da tempo avviato una riflessione perché vorremmo che i nostri interventi non fossero un mero sostegno finanziario, ma divenissero una forma di partecipazione ad una elaborazione culturale più condivisa.

Ne è un esempio particolarmente riuscito il processo che ha portato, nel 2011, grazie alla collaborazione tra Ente Cassa e Comune di Firenze, alla costituzione della Fondazione Teatro della Pergola che è oggi considerata un modello a livello nazionale’’. ‘’Dall’esame dei dati – rileva il Direttore generale Renato Gordini - emerge il forte incremento che è stato dato alla ricerca, comprensivo, quest’anno, anche del finanziamento di oltre 170 assegni di ricerca destinati prevalentemente all’ateneo fiorentino, una quota mai raggiunta fino ad oggi a conferma del nostro orientamento di privilegiare nuove forme e modalità per sostenere un settore così importante.

Desideriamo infatti che ‘rimanga in casa’ l’investimento fatto dall’ università sui propri ricercatori che sono così favoriti nel proseguire il loro lavoro nei laboratori delle istituzioni fiorentine, toscane e italiane invece di approdare verso sedi estere. Notevole anche l’incremento nel campo ambientale che vuole premiare l’intraprendenza imprenditoriale di tanti giovani che si stanno riavvicinando all’agricoltura con passione ed entusiasmo’’.

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