Città intelligenti e sostenibili: la Toscana a Smau Milano 2013

Lo stand istituzionale a SMAU 2013 offre una panoramica degli interventi regionali, delle risorse disponibili per finanziamenti a start up, ricerca e mondo produttivo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2013 17:09
Città intelligenti e sostenibili: la Toscana a Smau Milano 2013

FIRENZE – Città intelligenti e servizi più vicini ai cittadini, sistemi di monitoraggio del traffico e per una viabilità sostenibile: in attesa di dar vita, nel 2014, alla manifestazione "Toscana Technologica" dedicata ad illustrare le eccellenze toscane nel campo dell'innovazione e che rappresenterà una tappa qualificante dello SMAU Business Roadshow, la Toscana si presenta all'appuntamento milanese, che si inaugura oggi, con una serie di progetti ed imprese realizzati nell'ambito delle iniziative dei poli e dei distretti tecnologici.

Si tratta di importanti esempi, che hanno avuto riconoscimenti a livello europeo, frutto di un sistema regionale dell'innovazione fortemente rinnovato, con l'obiettivo di valorizzare al massimo le imprese che, a dispetto della crisi, scommettono su nuove idee e mettono a frutto il legame virtuoso con la ricerca. Lo stand istituzionale a SMAU 2013 offre una panoramica degli interventi regionali, delle risorse disponibili per finanziamenti a start up, ricerca e mondo produttivo. "L'innovazione del sistema produttivo regionale - spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è un passaggio obbligato per lo sviluppo della nostra economia, un passaggio che la crisi in atto rende più urgente per ridare competitività alle nostre imprese.

E' con questa consapevolezza che, non da oggi, la Regione Toscana sta lavorando alla razionalizzazione, riorganizzazione e potenziamento del sistema regionale dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. Grazie a una razionalizzazione dei centri che si occupano di innovazione, contiamo di concentrare le risorse solo sulle realtà di eccellenza, operando una diversificazione in base alla vocazione dei territori ed evitando così inutili sprechi in un momento caratterizzato da una crescente ristrettezza di risorse".

In Toscana operano cinque distretti tecnologici e 12 Poli dell'innovazione, all'interno dei quali funzionano servizi e incubatori per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, coinvolgendo enti di ricerca e circa 1.600 imprese, con l'obiettivo di coordinarne le iniziative, favorire il dialogo fra ricerca e mondo produttivo, per rendere sempre più mirati, flessibili ed efficaci gli interventi. Un patrimonio di innovazione che il 2 e 3 luglio del prossimo anno sarà protagonista a "Toscana Technologica", tappa fiorentina di SMAU Business Roadshow.

Iniziativa che sarà preceduta da un tour sul territorio regionale, con un'attività di sensibilizzazione delle imprese, anche al fine di individuare casi d'eccellenza. Nel frattempo una buona notizia per la crescita del settore: "Qualche settimana fa – annuncia Simoncini - la Regione ha trovato le risorse per ampliare il numero dei beneficiari dell'ultimo bando per ricerca e sviluppo delle imprese: 17 milioni di euro vanno ad aggiungersi ai 125 milioni messi a disposizione a febbraio e che permetterà di finanziare complessivamente 19 progetti che si aggiungono ai 97 progetti già finanziati a dicembre 2012 con 73 milioni (di risorse Fesr)che ha visto ammessi al contributo ben 200 progetti di piccole e medie aziende.

Si tratta di progetti che coinvolgono settori di punta dell'economia e della ricerca toscana (Hi Tech, Ict, nanotecnologie, biorobotica, farmaceutica, spazio), ma non mancano anche quelli presentati da centri di ricerca, imprese di comparti più tradizionali del manifatturiero, come meccanica, conciario, tessile, moda, farmaceutica". Le domande presentate da piccole medie e grandi imprese o da reti di pmi, insieme a enti di ricerca alla chiusura del bando, erano state complessivamente 292, di cui valutate positivamente 169, corrispondenti a 545 beneficiari (piccole e medie imprese, grandi imprese e organismi di ricerca), a 560 milioni di investimento e a 178 milioni di finanziamento.

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