Il Codice Borgia: analisi clinica del declino italiano

Nel paese del "familismo amorale" il saggio del medico Alinovi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2013 23:39
Il Codice Borgia: analisi clinica del declino italiano

Firenze, 26 aprile 2013 - L´illegalità diffusa, i privilegi della casta, l´esercito dei raccomandati, il nepotismo imperante. In molti hanno fotografato i difetti atavici del nostro paese, quelli contro cui ci scontriamo ogni giorno e che indeboliscono le nostre speranze nel futuro della nazione. Ma se esiste una patologia, esiste una cura: su questa base il medico Alberto Alinovi ha immaginato di trattare l´Italia come un vero paziente, con tanto di anamnesi, diagnosi, prognosi: il risultato è Il codice Borgia della società italiana.

Analisi clinica di un Paese in declino (Polistampa, pp. 272, euro 18), un saggio dove i vizi (soprattutto) e le virtù nazionali sono esaminate con occhio scientifico, e che si configura come un vero e proprio consulto medico al capezzale del paziente Italia. Alinovi, medico dermatologo, ha studiato e lavorato a lungo negli Stati Uniti, dove ha potuto apprezzare non solo la qualità professionale e deontologica dei colleghi americani, ma anche i principi autenticamente meritocratici applicati nella formazione e nella costruzione delle carriere.

Le forti differenze tra la realtà USA e quella italiana sono all´origine di una riflessione articolata e documentata, che spaziando tra principi medici e sociologici, ma anche storici ed economici, arriva ad individuare nel "familismo amorale materno" la principale malattia della nostra società. Una società naturalmente lontana dalle virtù civiche e dal rispetto della legge, più portata semmai all´illegalità e alla corruzione, e questo a causa di modelli di comportamento antiquati, di una tendenza tipicamente materna a perdonare tutto (complice anche la Chiesa), di uno Stato di diritto soltanto formale.

"Sono questi", spiega Alinovi, "i veri motivo strutturali per cui il nostro Paese non riesce più a crescere, perde pezzi d´industria, ha una ricerca mediocre, s´impoverisce". Quali dunque le possibili vie d´uscita? Ovviamente non ci sono cure magiche o soluzioni facili, ma forse nella nostra cultura dovrebbe iniziare a prevalere l´aspetto paterno, la capacità di mostrare la retta via ma anche di sanzionare. "È imperativo", conclude l´autore, "per la nostra sopravvivenza nel contesto darwiniano dell´economia globale, smantellare rapidamente il vecchio sistema e abbracciarne quanto prima uno nuovo, fondato sul Civismo e su di uno Stato di Diritto sostanziale". Gherardo Del Lungo

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