Contratto integrativo, la Corte dei Conti ora indaga anche sui sindacati

I sindacati, ovvero FP CGIL, FP CISL e UIL FPL, oggi replicano scaricando le responsabilità sul Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2013 19:14
Contratto integrativo, la Corte dei Conti ora indaga anche sui sindacati

Premi illeggittimi concessi tra il 2000 e il 2012 dal Comune di Firenze a circa 5 mila dipendenti per un danno erariale di 5 milioni di euro; la Corte dei Conti ha rilevato l' ''illegittimità'' e aperto un'indagine, il Comune di Firenze intanto ha bloccato il contratto integrativo a tutti, senza distinzioni. La questione è nota: premi e aumenti di stipendio dati un po' a tutti senza un'effettiva ragione di merito che però sono in contrasto con il contratto nazionale del pubblico impiego. La novità però è che adesso tra i responsabili non vengono citati solo i dirigenti di Palazzo Vecchio ma anche i sindacalisti che quei contratti firmarono , "accordi - scrive la Corte dei Conti - illegittimi e dannosi''.

Trentasei persone in tutto tra dirigenti e sindacalisti hanno ricevuto dal tribunale l'invito a dedurre. I sindacati, ovvero FP CGIL, FP CISL e UIL FPL, oggi replicano scaricando le responsabilità sul Comune disconoscendo ogni respondabilità dal danno economico che quei contratti decentrati avrebbero causato alle casse comunali e con le segiuenti motivazioni: "in primis perché tutti i contratti sottoscritti dalla RSU e dalle organizzazioni sindacali erano atti legittimi e perché nessuna responsabilità di carattere contabile può essere addebitata al sindacato in quanto tutte le intese erano sottoposte alle verifiche da parte del Comune di Firenze".

Non solo ma i sindacati tornano sulla recente disposizione del Comune di adozione del contratto decentrato al Comune di Firenze, "sui cui contenuti non vi è stata nessuna contrattazione di merito". La Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Firenze a tal proposito sta preparando l'ennesima mobilitazione davanti a Palazzo Vecchio per lunedì 21 gennaio alle 15,00 per esprimere la propria contrarietà all'assunzione unilaterale da parte del Comune del contratto decentrato entrato in vigore a partire dal 1 gennaio di quest'anno con le relative decurtazioni in busta paga.

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