Treni e Stazioni: la Toscana interpreta correttamente la Spending Review?

Tagli a treni e stazioni, Migliori (Pdl) interroga il governo: «La Regione Toscana interpreta correttamente la spending review? Si mettano in campo iniziative urgenti per verificarlo»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2012 14:47
Treni e Stazioni: la Toscana interpreta correttamente la Spending Review?

«Verificare la corretta interpretazione della spending review dalla Regione Toscana, restituendo ai cittadini servizi fondamentali per i quali pagano le tasse»: è sostanzialmente questo ciò che il deputato del Pdl Riccardo Migliori (Vicecoordinatore Vicario del Pdl in Toscana) chiede ai Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente attraverso un’interrogazione a risposta scritta in cui da parte del governo si invocano iniziative urgenti. Come spiega lo stesso deputato nella premessa della sua interrogazione, l’iniziativa prende le mosse dalla delibera con cui nei giorni scorsi la giunta regionale ha «messo in atto una riforma del trasporto regionale, in particolare ferroviario, che prevede la drastica riduzione dei costi, il riordino delle tratte, la soppressione di stazioni e l’aumento considerevole delle tariffe». «In particolare – illustra Migliori al governo – la delibera prevede la soppressione di numerose stazioni, molte delle quali concentrate nella Lucchesia (Montecarlo, Porcari, Tassignano, Nozzano e Massarosa), con grande contrarietà delle amministrazioni locali dei comuni dove sussistono le stazioni, di quelli limitrofi che ne fruiscono e della popolazione tutta».

Il disagio non è da poco: «I pendolari, gli studenti e i lavoratori – scrive il deputato del Pdl nella sua interrogazione – rimarrebbero privi di collegamenti pubblici con le città principali e con il capoluogo di Regione, vedendo un conseguente deterioramento della normale qualità della vita a scapito di tempi di percorrenza più lunghi, aggravio economico, congestionamento della viabilità e ulteriore deperimento della salute e dell’ambiente, ed anche alle negative ricadute sull’economia locale e turistica». Da qui il quesito, a cui il governo è chiamato a rispondere in forma scritta: «Quali iniziative urgenti – domanda Migliori – intende attuare il governo per verificare gli effetti della spending rewiew, se questa venga interpretata correttamente dalle Regioni e nella fattispecie dalla Regione Toscana, senza peraltro veder penalizzati ulteriormente i cittadini nel diritto allo studio, al lavoro e alla mobilità, e restituendo quei servizi, fondamentali per i quali pagano le tasse.

E se si intenda mantenere gli impegni precedentemente siglati per la realizzazione delle infrastrutture, al fine di dare alla Toscana gli standard delle Regioni più evolute, espletando così servizi alla popolazione e strumenti per un buono sviluppo a questi territori».

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