Area, grandi successi a Villa Strozzi ed un’anteprima del nuovo album

Mercoledì 18 luglio ore 21.30, Villa Strozzi, via Pisana 77, Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2012 16:35
Area, grandi successi a Villa Strozzi ed un’anteprima del nuovo album

Mercoledì 18 luglio ore 21.30 nell’anfiteatro all’aperto di Villa Strozzi a Firenze si terrà il concerto degli Area, band di culto del panorama musicale internazionale, che ha segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni ’70, e la cui influenza è arrivata fino ai nostri giorni. L’evento, organizzato da NEM – Nuovi Eventi Musicali, in collaborazione con Officine Creative, li vede tornare a Firenze ad un anno esatto dal concerto di reunion all’Anfiteatro delle Cascine. Un anno in cui hanno suonato in posti quali il Blue Note di Milano o il Traffic Festival di Torino (dove si sono esibiti davanti a 25.000 spettatori), ovunque salutati calorosamente da un pubblico variegato, formato da vecchi e nuovi estimatori.

Sono stati eletti vincitori del referendum sui 50 artisti più significativi della musica indipendente italiana degli ultimi 50 anni (indetto dal MEI), e stanno preparando il nuovo album di live, che uscirà ad autunno nei negozi, di cui mercoledì daranno un’anteprima. Dopo 30 anni di cambiamenti sociali ed evoluzioni musicali oltre che tecnologiche, gli Area continuano infatti a offrirci la loro musica attuale, che da sempre non conosce barriere fra stili e linguaggi: dal jazz, al rock, al progressive, alla world music, all'avanguardia, alla canzone politica.

Ares Tavolazzi (basso), Paolo Tofani (chitarre e synth) e Patrizio Fariselli (tastiere), insieme a Walter Paoli alla batteria, eseguiranno molti dei brani che hanno scandito la loro lunga, appassionante vicenda artistica. Senza stravolgere il ricordo del cantante e vocalist Demetrio Stratos, si ascolteranno i nuovi arrangiamenti di capolavori quali Arbeit Macht Frei, Cometa rossa, La mela di Odessa, Gioia e rivoluzione, Luglio, Agosto, Settembre (nero). L'intensità della perfomance sarà in grado di coinvolgere spettatori di diverse generazioni, a testimonianza di come la musica degli Area abbia resistito al trascorrere del tempo riversandosi nell'attualità. Ingresso unico € 18, ridotto €15.

Prevendite su circuito boxoffice e su www.boxol.it. Per info www.nuovieventimusicali.it e http://limonaiastrozzi.blogspot.it/. Gli Area si sono costituiti nel 1972. La prima formazione del gruppo comprendeva Demetrio Stratos (voce, organo, steel drums), Victor Edouard Busnello ai fiati, Patrick Djivas al basso, Gaetano Leandro alle tastiere, Johnny Lambizi alla chitarra e Giulio Capiozzo alla batteria.

Poco prima delle registrazioni del primo album, Arbeit Macht Frei, la formazione mutò con l’entrata di Paolo Tofani e Patrizio Fariselli in sostituzione di Lambizi e Leandro. Agli Area si unì anche Gianni Sassi, in arte Frankenstein, con il compito di curarne l'immagine e di scrivere i testi delle canzoni, caratterizzati da un forte allegorismo. Dopo Arbeit Macht Frei (1973), passato alla storia come uno dei dischi seminali del rock italiano più innovativo, Djivas lasciò gli Area per entrare nella PFM: il suo posto venne preso da Ares Tavolazzi.

Se ne andò anche Busnello. Assestato l’organico, gli Area proseguirono speditamente il proprio cammino tenendo numerosissimi concerti, anche all’estero, e incidendo altri album importanti quali Caution Radiation Area (1974), Crac! (1975) e Maledetti (1976), testimoni di una costante evoluzione artistica sempre più protesa verso la sperimentazione. A questo proposito è da ricordare la personale ricerca di Demetrio Stratos sulla voce, intesa come vero e proprio strumento dalle pressoché infinite possibilità. Dopo l’incisione di Maledetti, gli Area conobbero un periodo di riflessione che avrebbe progressivamente portato allo sfaldamento del gruppo.

Il 13 giugno del 1979, poco dopo aver abbandonato ufficialmente i compagni di tante avventure, Demetrio Stratos si spense, stroncato a soli 34 anni da una malattia incurabile. Un concerto organizzato all’Arena di Milano per aiutarlo a sostenere le cure mediche si trasformò in un omaggio corale ad un artista coraggioso, unico. La fondamentale esperienza degli Area sarebbe quindi confluita in altri gruppi che ne ripresero l’intestazione e cercarono di mantenerne lo spirito. Nel 1993 Fariselli, Tavolazzi e Capiozzo si ritrovarono per un concerto dedicato a Gianni Sassi, da poco scomparso.

La morte nel 2000 di Giulio Capiozzo fu un altro duro colpo per chi continuava a nutrirsi dei dischi degli Area, la cui memoria e influenza ha resistito all’incedere del tempo al pari di quella di pochi altri gruppi (italiani e stranieri) degli anni Settanta.

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