Cambia il sito dei Toscani nel mondo e il rapporto con chi vive all’estero

La linea grafica è decisamente più fresca e moderna. C’è più spazio alle immagini e ai contributi multimediali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2012 17:58
Cambia il sito dei Toscani nel mondo e il rapporto con chi vive all’estero

La linea grafica è decisamente più fresca e moderna. C’è più spazio alle immagini e ai contributi multimediali: tutto è a misura di socialnetwork, da facebook a twitter e you tube. Ma la rivoluzione non è solo nel sito, il nuovo sito dei Toscani nel mondo – stesso indirizzo,www.toscaninelmondo.org, ma nuova veste e nuovo motore – presentato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione.

La rivoluzione, annunciata già l’anno scorso dall’assessore al rapporto con i toscani nel mondo, Riccardo Nencini, nel corso della due giorni dei toscani sparsi nei cinque continenti a Roccastrada, in provincia di Grosseto, riguarda infatti il modo stesso di intendere la relazione con i toscani e i figli e nipoti dei toscani che dall’Italia sono partiti alla volta del mondo: per amore, in cerca di fortuna, costretti dalla fame o più di recente anche per studiare. Un mondo è cambiato. “All’inizio le associazioni dei toscani nel mondo sono nate per mantenere contatti tra chi è uscito e che raramente tornava nella nostra regione – spiegava un anno fa a settembre l’assessore Nencini – Poi questi toscani, emigrati, sono cresciuti.

Sono nati figli e nipoti che sono diventati imprenditori, commercanti e mercanti. A volte sono entrati nelle istituzioni dei paesi che li avevano accolti. E questi toscani sono diventati così per noi ed anche per la nostra economia dei punti di riferimento”. Far volare l’economia con i toscani nel mondo La scommessa infatti è proprio questa. “Fare dei toscani nel mondo non solo ambasciatori delle nostre bellezze turistiche e culturali ma anche un tramite per iniziative imprenditoriali e commerciali” sottolinea il vice presidente vicario dell’assemblea dei Toscani nel mondo, Nicola Cecchi.

Non più solo tradizione, memoria e nostalgia, “peraltro da tutelare senza tentennamenti”, ma anche “nuova attitudine al sostegno del sistema regionale quando esce dai nostri confini – spiega meglio Cecchi – , quindi tutto il fenomeno dell’internazionalizzazione del sistema economico, della partecipazione e nuovi rapporti con le associazioni utilizzando tutti i vantaggi offerti dalle moderne tecnologie, contando naturalmente anche sulla collaborazione operativa con Toscana Promozione.

Un cambio di filosofia e di prospettiva, rispecchiato e interpretato dal nuovo ambiente web”. I toscani ‘temporaneamente all’estero’ Non a caso, con la revisione delle legge sui toscani all’estero ai toscani nativi, quelli che in Toscana sono nati e sono poi emigrati, e ai discendenti di seconda o terza generazione ,si sono aggiunti i toscani “temporaneamente all’estero”: quelli che per un periodo più limitato, magari un anno, due o tre, per lavoro o per studio risiedono fuori Toscana.

Ma che nella rete che dovrà essere costruita non sono meno importanti. Una rete che diventerà anche fisica, sostenuta dalla nuova architettura telematica. “Quel mondo di lavoratori, studenti e manager temporaneamente all’estero andava intercettato – spiega ancora Nicola Cecchi – Spesso sconosciuto, può aiutare la proiezione all’estero della nostra economia: spendendo di meno ed utilizzando una rete che già esiste. Vogliamo entrare in un mondo nuovo ed aprire nuove strade, puntando soprattutto sui nostri giovani toscani nel mondo, che consideriamo il vero patrimonio da valorizzare della nostra Regione, anche in perfetta sintonia e collaborazione con il progetto regionale Giovanisì”. Blog e talenti in vetrina E così nel nuovo sito si racconteranno i talenti toscani nel mondo e le imprese di successo.

Il blog di Caterina Falleni, giovane e talentosa ricercatrice di 23 anni che da Livorno è partita da quindici giorni alla volta della Silicon valley, destinazione i laboratori Nasa della Singularity University, è il primo di un serie di taccuini virtuali che potranno essere ospitati sul sito. Ambra Tinacci, quattordicenne di Barberino Val d’Elsa nel Chianti, tanta voglia di viaggiare e il sogno di fare da grande la giornalista, scriverà durante l’estate da Montreal in Canada, dove si accinge ad andare a studiare per un paio di mesi.

Anche Laura Artusio, ricercatrice trentenne della facoltà di psicologia di Firenze e di quella di Yale negli Stati Uniti, fiorentina, racconterà la sua storia, che parla di un progetto sull’intelligenza emotiva (e sui bambini): selezionata come rappresentante per l’Europa di un nuovo metodo scientifico, adesso sta mettendo in piedi Perlab srl, spin off dell’Università di Firenze, collegando insieme istituzioni, impresa ed università. “Ciò che in America è all’ordine del giorno e da noi siamo ancora a considerarla una cosa eccezionale” chiosa Cecchi.

C’è anche un blog ufficiale dei toscani nel mondo. Chiunque inoltre si registrerà sarà ‘mappato’ e così, se domani qualcuno cercherà un contatto e vuole sapere quali toscani nel mondo vivono in Argentina o Canada, in Australia o in Medio Oriente piuttosto che in Europa, basterà un click e la risposta arrivera, veloce ed aggiornata in tempo reale, sullo schermo del computer. Un sito dunque e una community, una comunità virtuale, che crescerà attraverso il contributo degli stessi toscani nel mondo. Tanti progetti “Numerose collaborazioni e progetti sono in fase di progettazione – racconta Cecchi – Una di quelle di cui andiamo più orgogliosi è con l’Istituto degli Innocenti di Firenze.

Il progetto pubblicato su sito degli Innocenti prevede l’adozione di piccole opere d’arte di proprietà del museo dell’istituto da restaurare e l’idea è quella di farlo e contribuire attraverso la rete dei nostri toscani all’estero, di quelli in visita a Firenze ma non solo. Un modo innovativo di conciliare cultura ed attenzione ai bambini”. Altri progetti in corso di elaborazione coinvolgeranno la Fondazione Meyer, il coordinamento con le altre regioni, la Rai, Telecom, Toscana Promozione e vari direzioni della Regione naturalmente, tanto per restare ai principali. Un sito aperto, anche negli aggiornamenti Il nuovo sito dei Toscani nel mondo è stato progettato dall’azienda Rmo.it in collaborazione con al Fondazione Sistema Toscana, che già gestiva il vecchio sito e si occuperà dei contenuti.

“E’ una piattaforma aperta, in perfetto stile web 2.0” sintetizza Paolo Chiappini, direttore della Fondazione Sistema Toscana. Forte è l’integrazione con i social media. C’è una bacheca degli eventi nei cinque continenti, che le associazioni e i toscani nel mondo potranno aggiornare in tempo reale. C’è il classico spazio dedicato alle associazioni, che potranno personalizzare. C’è anche una finestra dedicata alla tv toscana. Accanto ai servizi video realizzati dalla redazione giornalistica di Intoscana.it, il portale della Toscana della Fondazione Sistema Toscana, ci sarà infatti anche un canale televisivo di informazioni ventiquattro ore su ventiquattro per permettere a chi vive all’estero di sapere cosa succede in Toscana.

Non mancheranno poi informazioni di servizio, bandi e news utili da conoscere ed opportunità non solo regionali. “L’architettura aperta del sito è stata concepita anche per snellire e velocizzare il lavoro burocratico degli uffici regionali. Molte informazioni saranno infatti inserite direttamente on line dai toscani nel mondo” annota Cecchi. Seimila visitatori al giorno E’ stato creato ex novo anche un logo dei toscani nel mondo. Tra le tante community che potranno nascere, ce n’è una dedicata agli Alumni, i toscani all’estero che hanno frequentato corsi di lingua e di formazione in Toscana, organizzati dalla Regione.

La nuova piattaforma potrà essere utilizzata dall’università per stranieri di Siena per realizzare progetti di formazione a distanza, e-learning e corsi di mantenimento per i ragazzi che fisicamente hanno partecipato ai corsi a Siena. Quanto agli obiettivi sono presto dichiarati. Il vecchio sito dei Toscani nel mondo aveva 5-600 visitatori unici al giorno. “Da quello nuovo ne aspettiamo almeno dieci volte tanto” annunciano Cecchi e Chiappini.

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