Locchi e Pieri: “Sì alla moschea ma solo come luogo di preghiera”

I due consiglieri del centrodestra intervengono nel dibattito sulla realizzazione del tempio islamico per ribadire il no ai "centri di indottrinamento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2012 13:31
Locchi e Pieri: “Sì alla moschea ma solo come luogo di preghiera”

“Siamo favorevoli alla realizzazione di una moschea a patto però che sia soltanto un luogo dove si prega e non diventi un centro di indottrinamento dove potrebbero attecchire frange dell’Islam più integralista”. È quanto dichiarano i consiglieri comunali Alberto Locchi (Lista Galli) e Massimo Pieri (Udc verso il Terzo Polo) intervenendo nel dibattito sulla costruzione di una moschea a Firenze. Un dibattito che è tornato ad accendersi qualche giorno fa quando l’Imam Izzedin Elzir a conclusione della consultazione tra i cittadini di Firenze attivata attraverso le procedure previste dalla normativa regionale, ha dichiarato che è emerso un orientamento positivo della cittadinanza in merito alla realizzazione della moschea. “Da tempo si discute dell’ipotesi di aprire un luogo di culto per i musulmani in città e non siamo contrari per principio – spiegano i due esponenti del centrodestra –.

Non è infatti accettabile che, nel 2012, i fedeli dell’Islam siano costretti a pregare in scantinati o garage. Si tratta di una situazione incivile e per questo è giusto individuare uno spazio adeguato dove i musulmani possano riunirsi per pregare. Uno spazio che però non deve essere necessariamente a Firenze. Anzi il ragionamento su una possibile localizzazione dovrebbe allargarsi anche al territorio dei comuni limitrofi e della provincia in generale”. Tuttavia, sottolineano ancora Locchi e Pieri, “la moschea deve rimanere un luogo di culto, uno spazio dove i fedeli dell’Islam vanno a pregare come accade per i cattolici nelle chiese.

Non deve diventare un centro di indottrinamento dove potrebbe prosperare l’odio predicato dalle frange più radicali ed estremiste dell’Islam. È questo che dobbiamo evitare”. Dai due consiglieri comunali arriva infine un auspicio: “Come è giusto che in Italia ci siano luoghi di culto per i musulmani, sarebbe altrettanto giusto che nei paesi di fede islamica i fedeli di altre religioni, come per esempio i cattolici, possano avere a disposizione uno spazio dove poter pregare.

Possiamo essere noi a dare il buon esempio, nella speranza che poi venga seguito anche dai paesi islamici” concludono Locchi e Pieri. (mf)

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