A San Miniato una stazione ecologica informatizzata

Presentato il sistema di tracciabilità dei rifiuti che il Comune di San Miniato ha attivato a partire dal primo ottobre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2011 17:59
A San Miniato una stazione ecologica informatizzata

Presentato giovedì mattina in apertura della seconda giornata di DIREeFARE - la rassegna della Pa che innova in programma fino a domani al polo espositivo LuccaFiere – il sistema di tracciabilità dei rifiuti che il Comune di San Miniato ha attivato a partire dal primo ottobre. Si tratta di una stazione ecologica informatizzata che identifica il cittadino tramite la tessera sanitaria, gli consente di pesare i rifiuti che dovranno già essere suddivisi per tipologia, e rilascia una ricevuta i cui dati saranno poi elaborati per l’emissione della bolletta TIA.

In base ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti, vengono poi applicati eventuali sconti (fino a 23 euro per ogni componente del nucleo familiare) sulla bolletta, premiando così i cittadini virtuosi. "L'informatizzazione ci consente - dice Morena Lotti, responsabile servizi di igiene urbana del Comune - di identificare eventuali evasori, dato che consente di verificare l'iscrizione alla posizione Tia e la provenienza. I dati del primo mese di attività della stazione confermano la validità dell'incentivo, con un aumento di circa il 20% dei conferimenti".

Un ulteriore passo in avanti del Comune di San Miniato che, per primo, oltre dieci anni fa, introdusse il sistema di raccolta porta a porta nel distretto conciario, dimostrando un’attenzione particolare rispetto al tema dell’ambiente. Attenzione che negli anni è andata aumentando, tanto che sia la raccolta a domicilio sia la stazione ecologica sono servizi che il Comune gestisce direttamente. Dai dati raccolti fino ad ora, il Centro di Raccolta informatizzato risulta un incentivo significativo per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, in vista del 2012, anno in cui la legge indicherà l’obiettivo del 65% di differenziazione: l’integrazione tra la raccolta “porta a porta”e il centro di raccolta potrà risultare un efficace strumento.

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