Campini, il sindaco Renzi: “Oggi si chiude una vicenda lunga 29 anni”

Il taglio del nastro e una festa organizzata dal Comune. Protesta di Associazione stampa e Ussi Toscana: un gruppo foto e videoreporter non sono stati lasciati entrare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2011 15:04
Campini, il sindaco Renzi: “Oggi si chiude una vicenda lunga 29 anni”

FIRENZE, 10 settembre 2011- Stamattina l'inaugurazione dei nuovi impianti della Acf Fiorentina Calcio. “Oggi è un giorno di festa che chiude una vicenda che si trascinava da 29 anni, 3 gestioni viola e 6 sindaci”. Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi al termine della cerimonia di inaugurazione del centro sportivo realizzato da Acf Fiorentina nell’area dei campini. “Dopo problemi, polemiche, veti – ha aggiunto il sindaco – oggi si dà un segnale di concretezza che fa capire che a Firenze le cose le stiamo facendo.

E’ il primo pezzo della completa realizzazione del centro sportivo, bello e funzionale, che si concluderà entro la fine dell’anno e che poi tornerà alla città”. Una violazione del diritto di cronaca, che non può accettare discriminazioni tra diversi operatori dell'informazione; e soprattutto, una lesione del diritto dei fotoreporter a svolgere la loro professione che non può non gettare qualche apprensione alla vigilia della nuova stagione agonistica. In questo modo Associazione Stampa Toscana, Gruppo Toscano dei Giornalisti Sportivi USSI e Gruppo di specializzazione dei Foto e Videoreporter commentano quanto accaduto quando sono stati tenuti fuori i fotoreporter intervenuti.

Il sindacato dei giornalisti ed i gruppi di specializzazione dei giornalisti sportivi e dei foto e videoreporter sottolineano con rammarico il modo con cui sono stati gestiti i rapporti con i mezzi di informazione in una circostanza che doveva essere solo e soltanto di festa per Firenze e per la Fiorentina. Ricordando che, anche nel caso di problemi di spazio e di sicurezza, ci possono e devono essere altre strade dettate dal buon senso e soprattutto dalla condivisione delle regole. Più in genere, si appellano a tutte le istituzioni del calcio perché, nella stagione che ha appena preso il via, sia pienamente rispettato il diritto di cronaca e garantito il pluralismo dell’informazione consentendo a chi ne ha titolo di esercitare la propria professione.

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