A Sant'Orsola si cerca la tomba di Monna Lisa (foto)

Il gruppo di lavoro del professor Vinceti ha iniziato stamani il sondaggio del sottosuolo nella chiesa di Sant'Orsola. Dal 9 maggio si partirà con gli scavi. Televisioni da tutto il mondo per seguire l'evento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2011 14:31
A Sant'Orsola si cerca la tomba di Monna Lisa (foto)

L'ex Convento di Sant'Orsola ha aperto nuovamente i battenti per accogliere il gruppo di lavoro del professor Vinceti. I tecnici della Geosol armati di GeoRadar scandagliano il sottosuolo della Chiesa di Sant'Orsola che prende il nome dalla santa protettrice del Convento fiorentino. A seguire nei prossimi giorni toccherà al chiostro interno ed alla piccola chiesa del Capitolo. "Magari non la troveremo - spiega subito il professor Vinceti - però il nostro lavoro servirà a dare una risposta chiara e netta a questo enigma della storia.

Dai documenti in nostro possesso risulta chiaro come, attorno al '600, siano state tumulate in questa chiesa anche persone 'esterne' ed il nostro lavoro parte da questa ed altre considerazioni. Grazie al lavoro durato anni sui vari documenti, e dobbiamo un grazie anche a studiosi come il professor Pallanti, che attestano la sepoltura di Lisa Gherardini presso Sant'Orsola, adesso siamo qui per dare una risposta con il nostro lavoro di appassionati della storia e della cultura". Punto primo, Lisa Gherardini è la Monna Lisa di Leonardo? Si dicono certi gli studiosi su questo, troppe le coincidenze e troppo forti le probabilità che i due siano venuti in contatto durante la permanenza a Firenze del genio di Vinci. Lisa Gherardini lega la sua storia fiorentina anche a Michelangelo attraverso alcune proprietà passate per atti di compravendita registrati e pervenuti sino a noi. La documentazione in possesso del professor Vinceti dice anche altro: "Innanzitutto sfatiamo la diceria che vorrebbe asportati tutti i resti rimasti all'interno di Sant'Orsola, non è vero, nulla è andato alla discarica di Case Passerini, perché non sono state toccate le fondamenta nevralgiche, ma solo il chiostro grande durante i lavori di adattamento della struttura per accogliere la caserma della Guardia di Finanza" I tecnici lavorano all'interno della chiesa grande o di Sant'Orsola, poi si sposteranno in altre zone: "Sono tre le aree che abbiamo identificato, questa che dà il nome all'intero Convento, poi c'è il chiostro esterno, ed infine la piccola chiesa del capitolo" Passeggiando lungo il Chiostro è possibile imbattersi in particolari curiosi ed interessanti, tavole di un vero e proprio mosaico della storia, per poi passare agli affreschi, alcuni ancora ben visibili nel Capitolo e strutture architettoniche come i capitelli rimasti intatti.

Nella struttura sono comunque in corso i lavori dettati dalla Provincia di Firenze per il recupero architettonico dei locali adibiti nel corso degli anni a luogo di accoglienza per profughi di guerra, a manifattura e a ricovero occasionale sino alla definitiva chiusura con muratura degli accessi. "Il luogo è suggestivo - commenta il professor Vinceti - e sono convinto che troveremo qualcosa, il GeoRadar può vedere fino a tre metri di profondità ed attraverso un sistema sofisticato di hardware e software ci restituisce in forma visiva le frequenze che noi inviamo nel terreno.

La mia speranza è che si possa individuare il punto di accesso alla cripta che si trovava all'interno di uno di questi tre luoghi, deputata alla sepoltura delle monache ma anche della gente comune di rilievo e prestigio" “Ma lasciate riposare in pace la mia antenata monna Lisa Gherardini del Giocondo. Cosa cambia trovarne i resti rispetto al fascino del quadro di Leonardo? Volerne cercare le ossa mi sembra un atto sacrilego e non molto opportuno”. Lo ha detto la principessa Natalia Strozzi erede della Gherardini. La storia, l'archeologia sarebbe meglio dire, fa comunque il suo corso ed il passo successivo sarà quello di classificare i resti in base all'età, al sesso, alla statura e poi concentrarsi sui resti più verosimili, più vicini alla conformazione che la storia e soprattutto Leonardo ha permesso che tramandasse sino a noi, dei tratti caratteristici di Lisa Gherardini, in arte Monna Lisa.

Immagini da Sant'Orsola:

Approfondimenti

di Antonio Lenoci

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