Ascanio Celestini alla ''Giornata contro la precarietà''

Sabato 9 aprile a Poggibonsi ospite d’eccezione del Festival in occasione de “Il nostro tempo è adesso”. Un progetto speciale per il Teatro Comunale di Bucine mercoledì 13 aprile e il Teatro dei Ricomposti di Anghiari domenica 17 aprile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2011 14:54
Ascanio Celestini alla ''Giornata contro la precarietà''

Nella giornata di mobilitazione nazionale contro le precarietà “Il nostro tempo è adesso” Ascanio Celestini ospite del festival “Le parole, i giorni”. Sabato 9 aprile al teatro Politeama di Poggibonsi (Siena) il poliedrico artista romano interverrà per affrontare le tematiche dell’individualismo, della globalizzazione, dell’integrazione e del razzismo ai tempi della precarietà. L’occasione sarà la presentazione del suo ultimo libro “Io cammino in fila indiana” (Einaudi) in programma alle ore 17 e lo spettacolo “La fila indiana – Il razzismo è una brutta storia” alle ore 21.30.

Subito prima della performance teatrale, 30 coinvolgenti ed istruttivi minuti di racconto storico con Alessandro Barbero in “Non per essere razzista, ma…” dal “Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier” al “fora di ball”, quando e quanto l’Italia è diventata razzista. Lo spettacolo è a ingresso a pagamento al costo di 15 euro intero e 13 euro ridotto. Prevendita al Teatro Politeama - Piazza Rosselli, 6 - tel. 0577 985697 - www.politeama.info.

Biglietti in vendita anche nel circuito regionale Box Office www.boxol.it Ricco il programma di appuntamenti per sabato 9 aprile in compagnia del festival “Le parole, i giorni”. La giornata sarà inaugurata alle 9 dal regista Gianfranco Pannone e il suo “Ma che storia…”, documentario su 150 anni di storia italiana da Garibaldi ad Aldo Moro, dai briganti agli emigranti in un viaggio attraverso cinegiornali, brani letterari e musica popolare. A seguire (ore 10,30) “Dialogo sopra lo stato presente dei costumi degli italiani” con Alessandro Barbero, Walter Guadagnini, Giorgio Vasta.

Uno storico, uno studioso della fotografia, uno scrittore si confrontano alla ricerca di una definizione d’Italia, fuori dalle retoriche e dalle antiretoriche, tra spaesamento, torpore, indignazione, orgoglio. Alle 12 Valeria della Valle e Giuseppe Patota in “Viva la grammatica!”, lezione-spettacolo per comprendere attraverso esempi insoliti e curiosi il perché e il per come delle regole grammaticali. Alle 18 è in programma la cerimonia di premiazione del concorso “Parole d’autore” giunto alla terza edizione.

Ad essere premiato sarà Carlo D’Amicis per La battuta perfetta (minimum fax). La giuria oltre a designare il vincitore del premio Parole d’autore, assegna anche il premio della sezione speciale Una vita tra le parole, un riconoscimento a una personalità della cultura che nel corso della propria vita abbia dedicato al lessico italiano attenzione e impegno costanti. Ad essere premiata quest’anno è Lina Bolzoni. Lucia Poli leggerà pagine degli autori premiati. Da segnalare infine “A pranzo con Artusi” all’Osteria Al Cassero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, un evento speciale che vedrà protagoniste le ricette di Artusi nel centenario della sua scomparsa.

Un pranzo accompagnato dalle parole, mirabili, de L’Arte del mangiar bene, e quelle divertenti di Odore di Chiuso, il romanzo di Marco Malvaldi, che proprio di Artusi fa il protagonista. (Su prenotazione - tel. 0577 937134) “Le parole, i giorni” è la rassegna culturale in programma venerdì 8 e sabato 9 aprile organizzata dall’Amministrazione Comunale di Poggibonsi e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione di Vernice Progetti Culturali e la consulenza artistica di Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino.

Scrittori, giornalisti, musicisti e attori da ogni parte d’Italia saliranno sul palco del Teatro Politeama per dibattere, confrontarsi e approfondire “le parole che hanno fatto (e disfatto) gli italiani”. Tra i protagonisti Ascanio Celestini, Ginevra Di Marco, Cristina Donà, Lucia Poli, Marco Malvaldi, Stefano Bartezzaghi, Alessandro Barbero e Giuseppe Antonelli. Celestini non si ferma e sarà ad una iniziativa speciale per la Rete Teatrale Aretina che vede coinvolto l’artista in un progetto speciale per il Teatro Comunale di Bucine mercoledì 13 aprile e il Teatro dei Ricomposti di Anghiari domenica 17 aprile. Il grande narratore dopo il recente successo della sua opera cinematografica La pecora nera al Festival di Venezia, propone un recital dei suoi brani più significativi, una serie di racconti inediti e non sull'identità della nostra nazione.

Al Teatro Comunale di Bucine mercoledì 13 aprile alle ore 19 Ascanio Celestini incontrerà il pubblico per un brindisi di fine stagione teatrale. Per le ore 21.15 l’inizio dello spettacolo. Per info e prenotazioni Teatro Popolare D’arte 055 991663 tparte@dada.it Diesis Teatrango 055992730 info@diesisteatrango.it via SMS 3398936957 online: http://rta.ticka.it/ Biglietto unico 12.00 euro Al Teatro dei Ricomposti di Anghiari domenica 17 aprile ore 21.00 Un personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni.

Con il suo film La pecora nera ha incantato pubblico e critica al Festival del Cinema di Venezia. Ascanio Celestini torna ad Anghiari dopo 11 anni, quando era ancora uno sconosciuto di talento e il nostro Teatro ne scoprì, per caso, le qualità. Info: Teatro di Anghiari 0575 788659 Ufficio Informagiovani 0575 789288 e-mail teatrodianghiari@libero.it

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