Coppa Italia Primavera, Roma vs Fiorentina 1 a 3. Trofeo a Firenze (video)

I ragazzi di Renato Buso hanno conquistato il trofeo nella finale di ritorno all'Olimpico. Le reti al 27' Seferovic, 48' Vivian, 60' Piccini, 92' Carraro. Buso: "Sentire l'inno viola allo Stadio Olimpico è stata una grande soddisfazione"

Redazione Nove da Firenze
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30 marzo 2011 23:05
Coppa Italia Primavera, Roma vs Fiorentina 1 a 3. Trofeo a Firenze (video)

Alberto De Rossi aveva visto giusto nelle interviste del pre-partita: “Il risultato della partita d’andata va dimenticato” aveva detto “Il piccolo vantaggio che abbiamo guadagnato è inutile e potrebbe condizionarci. Noi dovremo continuare a fare affidamento sul nostro gioco, sul palleggio, il predominio territoriale e scendere in campo per vincere questa partita“. La finale di ritorno della Tim Cup Primavera è invece iniziata con una Roma sottotono, forse intenzionata ad amministrare il risultato dell’andata, forse intimorita dalla solennità dell’occasione. Olimpico in grande spolvero, oltre 5000 biglietti venduti, bandiere giallorosse popolano la Tribuna Tevere, i tifosi romanisti sono presenti in gran numero e si fanno sentire sin dalle battute iniziali, anche se più che alla partita, i cori sono rivolti contro la tessera del tifoso.

Già nei primi minuti esplodono petardi e vengono lanciati fumogeni specialmente nella metà campo della squadra ospite. Inizio di partita, come dicevamo, in cui prendono forma i timori di De Rossi: la Roma ha le gambe molli, sembra l’ombra della squadra capolista nel girone C del campionato Primavera, e subisce le ripetute incursioni della squadra di Renato Buso (quasi un derby per lui, che da calciatore ha vestito per un anno la maglia della Lazio). De Rossi si preoccupa e si agita in panchina, eppure è proprio la Roma pescare la prima occasione da gol della partita: al 15’ Caprari conserva tenacemente palla fino a entrare nell’area viola, il suo tiro va di poco fuori.

Neanche il tempo di riprendere fiato e la Roma va di nuovo vicinissima al gol con Stefano Pettinari, uno degli Under 21 della Roma ad aver già debuttato in prima squadra. In panchina i ruoli si sono intanto invertiti, De Rossi incita i suoi, Buso è preoccupato. Ma proprio nel momento più favorevole alla Roma arriva a sorpresa il gol della Fiorentina: dopo un’altra azione pericolosa di Pettinari, distrazione collettiva della difesa romanista beffata da Carraro, che difende il pallone fino all’intervento di Seferovic che porta in vantaggio i viola con la complicità del portiere giallorosso Pigliacelli, non impeccabile nell’occasione. La Roma accusa il colpo e nei minuti successivi la Fiorentina va più volte vicina al raddoppio.

In generale i viola appaiono più reattivi, concentrati e anche in miglior forma fisica. I viola sono messi bene in campo e riescono a controllare con relativa facilità le incursioni romaniste, grazie a un gioco collettivo: sicuramente la squadra di Buso non soffre la sindrome da trasferta, e anzi la cornice dell’Olimpico sembra mettere in soggezione più i padroni di casa che gli ospiti. Il primo tempo si chiude senza grandi emozioni, il gioco si concentra perlopiù a centrocampo e le occasioni vengono equamente distribuite, una per parte: al 37’ Viviani prova due volte a mettere in difficoltà l’attento Seculin, mentre al 39’ Carraro impegna Pigliacelli che devia in angolo facendosi perdonare l’incertezza mostrata in occasione del gol. Il secondo tempo inizia senza sostituzioni, e se questa sembra una scelta quasi inevitabile per la Fiorentina, lo stesso non si può dire per la Roma, che sembra già sulle gambe dopo appena metà incontro. I giallorossi però tornano in campo con maggiore voglia, e al 3’ minuto arriva il pareggio: gran tiro di Viviani da fuori area che viene deviato fortunosamente da Camporese spiazzando l’incolpevole Seculin.

A questo punto la situazione è perfettamente riequilibrata, stesso risultato dell’andata e quindi apertissimo a ogni esito. La Fiorentina sembra accusare il colpo come la Roma nel primo tempo, ma rispetto agli avversari i viola impiegano meno tempo a serrare le fila. Così, nonostante i cori e le bandiere sugli spalti siano tutti per i padroni di casa, i viola riescono a mantenere il pallino del gioco e a tornare meritatamente in vantaggio al 14’ con un tiro da fuori area di Piccini che sorprende Pigliacelli, che ha una buona dose di responsabilità anche su questo gol.

Segnali di nervosismo subito dopo, saltano i nervi a Matos e Pettinari, ammoniti dall’arbitro Pairetto. Intanto la Roma continua a patire dal punto di vista fisico, diversi giocatori giallorossi accusano crampi e mister De Rossi deve effettuare tutte e tre le sostituzioni nel giro di pochi minuti mandando negli spogliatoi Caprari e Frascatore, il goleador dell’andata. Sospinta dai cori dei tifosi, la Roma prova a gettare il cuore oltre il proverbiale ostacolo, ma è la Fiorentina a gestire il risultato grazie a una superiorità psicologica e fisica; la squadra di casa riesce a farsi avanti solo a sprazzi e grazie a calci piazzati.

Nei minuti finali i giallorossi sono di nuovo in difficoltà atletica, e alla fine della partita non ci sarà un giocatore della Roma a non soffrire di crampi. Continuano anche gli episodi di nervosismo, in pochi minuti vengono ammoniti Seferovic, Acosty, Masi e Seculin, quest’ultimo per perdita di tempo durante un rinvio. Allo scadere la Roma va vicina al pareggio con un calcio di punizione di Ciciretti, alto sopra la traversa. L’occasione segna virtualmente la fine della partita (la Roma dovrebbe segnare due reti per potersi aggiudicare la Coppa), e i cinque minuti di recupero sanciscono solo la definitiva resa dei giallorossi.

Al 48’ Pairetto decreta un rigore per un inutile fallo di Barba: gol di Carraro che spiazza Pigliacelli e consegna la Coppa Italia Primavera nelle mani dei viola. Seguono scene quasi epiche, con i viola che corrono sotto la loro curva a esultare e i giallorossi stremati dalla fatica che vengono soccorsi dai medici in campo. Il gioco riprende per pochi istanti ma è solo per la cronaca: la Fiorentina vince la terza Coppa Italia Primavera della sua storia. di Guido Del Duca Dopo partita negli spogliatoi. "Siamo stati molto sfortunati - è il commento del tecnico giallorosso Alberto De Rossi - il rigore finale non lo calcolo, il secondo gol è stato decisivo invece perché preso nel nostro momento migliore.

Stavamo spingendo dopo aver raggiunto il pareggio e quel tiro cross ci ha fregati. I viola hanno chiuso bene gli spazi e fatto leva sulla forza fisica, ma anche noi ci siamo ben comportati, spiace solo per il risultato. Siamo più giovani di loro - sottolinea - e ci alleniamo sul sintetico, mentre l'Olimpico non lo è, per questo anche sono arrivati i crampi, perché siamo più giovani fisicamente e non abituati al campo". "Durante il Viareggio siamo mancati nel momento determinante - spiega il mister gigliato Renato Buso - ma sapevo che ci saremmo ripresi in Coppa Italia, anche se abbiamo faticato nel risultato subendo due reti in finale, una su un episodio sfortunato e l'altra su autorete.

Sapevo che ce l'avrebbero fatta e dedico la vittoria a chi non è potuto scendere in campo. Era necessario mantenere ordine e concentrazione così non ho fatto cambi. Importanti gli esordi in prima squadra di Camporese, Piccini, Seferovic e Agyei, ed avremmo potuto schierare anche Babacar e Ljajic. La Serie A è diversa ma le prospettive per questo gruppo ci sono, ma dobbiamo pensare, dopo i festeggiamenti, al nostro campionato Primavera. L'inno all'Olimpico è stato una grande soddisfazione". I festeggiamenti dei ragazzi di Buso su Violachannel.tv:

La sintesi della gara su You Tube:

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