Autovelox, Aduc: ''Nuovi giudici e nuove sentenze danno torto al Comune''

Un nuovo giudice, che finora non si era pronunciato nel merito, Francesco Trassari, ha oggi accolto alcuni ricorsi, sul viale Etruria nella fattispecie, presentati da cittadini sostenuti da legali dell'Associazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2011 13:55
Autovelox, Aduc: ''Nuovi giudici e nuove sentenze danno torto al Comune''

Un nuovo giudice, che finora non si era pronunciato nel merito, Francesco Trassari, ha oggi accolto alcuni ricorsi, sul viale Etruria nella fattispecie, di cittadini assisti dall'associazione, motivandoli col fatto che gli autovelox - senza agenti accertatori accanto - non possono essere installati sui viali fiorentini. "Una conferma di quanto gia' deciso dal giudice Agostino Virzi' e altri giudici sulla erronea classificazione delle strade da parte del Comune per giustificare la presenza di autovelox" tra questi viale Etruria, viale Lavagnini, viale Matteotti, viale Gramsci, via Senese. "Finora i giudici non hanno respinto alcun ricorso fra quelli che l'Aduc ha curato direttamente (circa 500) e quelli che i cittadini hanno redatto in proprio seguendo le nostre indicazioni sul web. I giudici che finora si sono espressi, con varie motivazioni, sono: Francesco Trassari, Anita Grossi, Agostino Virzi', Sonia Salerno, Alfredo Iorio, Maria Barbara Benvenuti e Simone Bozzi". "Il comandante dei vigili, Massimo Ancillotti, proprio in questi giorni, per scoraggiare i cittadini che chiedono il rispetto delle regole e che per questo si rivolgono al giudice, ha dichiarato che non tutti i ricorsi presentati vengono vinti.

Per quanto ne sappiamo noi, ricorsi bocciati nel merito non ne conosciamo. Per cui chiediamo al comandante Ancillotti di renderci edotti, soprattutto sulle motivazioni per cui i giudici li avrebbero respinti". L'Aduc continua ad informare ed assistere i cittadini, "senza nessun intento bellico nei confronti del Sindaco e della sua amministrazione; spinta solo dalla convinzione che un elemento essenziale del nostro sistema giuridico e amministrativo non venga disatteso: certezza dei doveri e dei diritti.

Nello specifico: un sistema di sicurezza del trasporto urbano che, basandosi sul rispetto di norme e leggi, non sia per 'fare cassa' ma a tutela di tutti".

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