Sindaci del PD: La pioggia sposta la veglia nella Casa del Popolo

Nonostante la pioggia caduta su Firenze e zone limitrofe i sindaci del territorio fiorentino con a capo il presidente della Provincia, Andrea Barducci, si sono incontrati per pianificare le iniziative e le modalità operative a difesa dei cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2010 03:34
Sindaci del PD: La pioggia sposta la veglia nella Casa del Popolo

Difendere i cittadini e le Amministrazioni locali dai tagli previsti dal Governo Berlusconi, da una Manovra Finanziaria che non piace perché "colpisce in modo indiscriminato il territorio" è il parere dei sindaci del PD che si sono ritrovati alla Casa del Popolo di Tavarnuzze. Presenti il gruppo provinciale del Pd col capogruppo Stefano Prosperi, il presidente della Provincia Andrea Barducci, l'assessore al bilancio Tiziano Lepri, il sindaco di Impruneta Ida Beneforti Gigli, padrona di casa, insieme ai primi cittadini di San Casciano in Val di Pesa, Calenzano, Barberino Val d'Elsa, Tavarnelle, Greve, Bagno a Ripoli, Fiesole, Pontassieve, Borgo San Lorenzo, Lastra a Signa e gli altri che hanno aderito o aderiranno a sostenere questo piano di coesione. Una notte che nei piani sarebbe dovuta essere di "veglia intorno al fuoco" ma che per la pioggia si è trasformata in un incontro all'interno della Casa del Popolo di Tavarnuzze, una notte di "riflessione e di impegno per discutere, capire e denunciare le conseguenze drammatiche che il taglio dei trasferimenti a Comuni e Province e Regioni avrà sui cittadini, dalla scuola al trasporto pubblico, sociale, sanità, lavori pubblici, occupazione". Sinergie comuni per far fronte alla crisi gravata dei tagli economici agli Enti locali, non sono mancate le stoccate al Governo centrale, così come la colorita protesta dei mutandoni ornati di tricolore ed indossati dai sindaci per simboleggiare un futuro di stenti annunciati o l'intento di proseguire, condizioni atmosferiche permettendo, la protesta con manifestazioni simboliche come quella di operare in prima persona sui luoghi, ad esempio: la ripulitura strade, facciate, piccola manutenzione ordinaria, interventi che vedranno limitati i fondi disponibili così come altre voci più rilevanti messe a Bilancio dei Comuni. Varie le iniziative proposte per una discussione che resta accesa e che prevede una volontà sempre maggiore di contrapposizione e di rivendicazione di poter operare con margini di sostenibilità per quanto concerne quei servizi ritenuti dalla collettività non solo di interesse soggettivo o legittimamente acquisiti, tra i quali la libertà di spostarsi sul territorio, il diritto all'istruzione, alle cure mediche, ma soprattutto la volontà di far valere il ruolo di rappresentanti di un territorio che ha compiuto grandi sforzi per mantenersi ad un livello alto di qualità e di 'fornitura dei servizi' operando con parsimonia e rilanciandosi in svariati settori, una diversificazione riconoscibile e riconosciuta anche nel modo di agire di ogni singola realtà rurale e che, a parere dei sindaci e dei rispettivi cittadini rappresentati, merita di essere salvaguardata e mantenuta in condizione di poter proseguire nell'opera avviata. AL

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