L’Anfora di Baratti alla mostra “Meditazioni Mediterraneo”

Trasferimento prestigioso per il reperto simbolo del museo archeologico del territorio di Populonia, che andrà in mostra al Palazzo Ducale di Genova per la “Biennale del Mediterraneo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2010 16:00
L’Anfora di Baratti alla mostra “Meditazioni Mediterraneo”

Oltre due mila pezzi esposti, dai manufatti preistorici ai preziosi reperti rinvenuti nelle necropoli etrusche di Populonia, fino ai materiali che ci raccontano la storia del territorio in età romana. Un patrimonio archeologico ricco, che rende il Museo archeologico del Territorio di Populonia uno dei luoghi di maggiore interesse non solo per i turisti, ma anche per gli studiosi e gli appassionati di archeologia. Tra i reperti più noti, la celebre Anfora argentea di Baratti, riemersa dal mare tra San Vincenzo e Baratti nel 1968, punto di forza del Museo piombinese, un capolavoro del IV secolo d.C.

prodotto in ambito orientale. Il grande interesse riscosso dal reperto custodito nel museo di Piombino ha fatto sì che il Palazzo Ducale di Genova abbia chiesto alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana di autorizzare il suo trasferimento temporaneo alla mostra “Meditazioni Mediterraneo”, allestita a Palazzo Ducale di Genova in occasione della Biennale del Mediterraneo dove andrà a documentare il trasporto, in età romana, di oggetti di altissima qualità e valore.

A settembre l’Anfora di Baratti lascerà quindi il museo archeologico per tornarvi nel mese di novembre. Il “viaggio” dell’Anfora, tanto breve quanto prestigioso, offre a chi si trova in zona un motivo in più per visitare in questi giorni il Museo archeologico del Territorio di Populonia, che ad agosto è aperto dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 e il venerdì dalle 16,00 alle 23,00.

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