Toscana, insediato il Consiglio delle Autonomie locali

Il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, ha insediato il Consiglio delle Autonomie locali. Il presidente dell’organo consultivo, Filippeschi, ha sottolineato la necessità di riforme “che non penalizzino l’azione di governo degli enti locali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2010 16:26
Toscana, insediato il Consiglio delle Autonomie locali

“Vi auguro buon lavoro con la consapevolezza che la manovra finanziaria del Governo porterà nelle amministrazioni locali molte novità alle quali dovremo fare fronte”. Così il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci (nella foto), ha iniziato l’intervento con il quale ha sancito l’insediamento del Consiglio delle Autonomia locali (CdAL), l’organo di rappresentanza degli enti locali presso il Consiglio regionale, previsto dalla Costituzione, che ha ruolo di consultazione e di espressione di parare sugli atti che dovranno essere approvati dall’Assemblea legislativa toscana.

“Vista la situazione, che per le amministrazioni pubbliche si prospetta molto difficile, avremo di fronte a noi molto lavoro da svolgere. Avremo molte risposte da dare. Per questo spero che la collaborazione tra CdAL e Consiglio regionale sia molto stringente e proficua e, a questo fine, il Consiglio regionale mette a disposizione le sue strutture per accelerare e rendere più incisivo il vostro lavoro”. Il presidente del CdAL, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, ha ringraziato per “la disponibilità e il rispetto” che Monaci ha mostrato al CdAL.

Rispetto ai provvedimenti previsti dalla manovra finanziaria del Governo, Filippeschi detto: “Come amministratori ci sentiamo molto esposti. Siamo di fronte ad una pressione della domanda di servizi a cui non è facile corrispondere. E non potremo farlo se non si rafforzeranno scelte che si è cominciato a fare in passato circa una riforma profonda e anche radicale delle autonomie locali e della loro capacità finanziaria, per le quali siamo disposti a riforme radicali, anche della Costituzione”.

Fillipeschi ha auspicato che il CdAl possa, in queste settimane, portare avanti un’iniziativa forte nei confronti del Governo e ha sollecitato il Consiglio regionale ad interventi normativi per rafforzare il ruolo del CdAl e rendere più incisa la sua capacità di intervento. (lm)

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