A Firenze l'assemblea straordinaria dei sindaci toscani

Con una lettera il presidente Cosimi invita i sindaci a partecipare per definire un’idea comune di federalismo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2010 19:10
A Firenze l'assemblea straordinaria dei sindaci toscani

Un’assemblea regionale straordinaria di tutti i sindaci della Toscana, il 6 maggio a Firenze, a cui è stato invitato il presidente della Regione Enrico Rossi. Con una lettera il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi ribadisce l’impegno dell’associazione regionale dei Comuni a fare pressione per un allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità e per definire insieme, autonomie locali e Regione, un’idea comune di federalismo, non solo fiscale, da portare al confronto nazionale, e fa appello ai sindaci toscani a partecipare all’assemblea. “Un primo, piccolo e insufficiente, successo nella direzione di un allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità, in vero - ricorda Cosimi nella lettera - l’abbiamo ottenuto lo scorso anno quando la Regione Toscana ha messo a disposizione dei Comuni una parte del suo bilancio per favorire il rispetto del Patto.

Ma è evidente che non si può più andare avanti così, costretti quasi ad ‘elemosinare’ attenzioni per garantire servizi e investimenti a cittadini ed imprese”. Cosimi auspica che proprio dalla Toscana possa arrivare un’idea comune di federalismo da proporre alla discussione nazionale: “Ora è necessario - prosegue nella lettera - che la Toscana riscopra le sue forti tradizioni civiche e amministrative ed elabori, autonomie locali e Regione insieme, un’idea comune di federalismo, non solo fiscale, da portare al confronto nazionale con il Governo, nell’Anci, nella conferenza delle Regioni”.

In particolare, ritornando sui meccanismi di funzionamento del Patto di Stabilità, “occorre premiare i Comuni virtuosi e che rispettano la legge, consentendo che a livello locale si possa scegliere dove investire”, afferma il presidente di Anci Toscana, annunciando che porterà queste riflessioni, prima ancora che all’assemblea del 6 maggio, al Consiglio nazionale dell’Anci del 28 aprile. (ob)

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