Tar: corresponsabilità dei proprietari nel cambio di destinazione d’uso

Il Tar della Toscana riconosce la corresponsabilità dei proprietari degli immobili locati a cui è stata cambiata illegalmente la destinazione d’uso dagli affittuari.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2010 14:32
Tar: corresponsabilità dei proprietari nel cambio di destinazione d’uso

Pochi giorni fa, il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha riconosciuto in una sentenza la corresponsabilità dei proprietari in caso di un uso improprio delle abitazioni da parte di chi le ha prese in affitto. Un esempio, è la funzione di laboratorio spesso ricavata in ambienti domestici da parte di cittadini di nazionalità cinese. “Finalmente!” chiosa Federico Tosoni, commissario provinciale pratese della Lega Nord Toscana. “I proprietari che affittano delle abitazioni poi destinate ad un uso improprio, come nel caso dei laboratori ricavati in ambienti domestici a Prato, devono essere ritenuti responsabili insieme all’affittuario dell’immobile.

Il Tar ha dato ragione al Comune di Prato su un caso di uso promiscuo di una casa colonica nella quale, nello scorso mese di ottobre, le forze dell’ordine avevano trovato ben quattro laboratori artigianali a stretto contatto con cucine improvvisate, bagni e piccolissime stanze da letto”. Ma il Tar ha sancito una vittoria anche per la Lega Nord che da sempre si batte affinché sia riconosciuta la corresponsabilità da parte dei proprietari di quegli immobili ai quali viene illegalmente cambiata la destinazione d’uso.

Proprietari che devono vigilare su ciò che succede nei propri locali affittati e denunciare eventuali abusi alle autorità competenti. “L’utilizzo improprio delle case – prosegue Tosoni – non sarà più imputabile esclusivamente agli affittuari. I proprietari dei fondi locati a cinesi non potranno più esimersi dalle proprie responsabilità né nascondersi dietro un ‘non sapevo né potevo sapere’”. La sentenza del Tar toscano scardina, quindi, una delle giustificazioni che spesso i proprietari degli immobili locati agli orientali sfoderano per non ottemperare all’ordine di sgombero e messa in ripristino degli immobili, soprattutto quelli in condizione maggiormente precaria.

“Noi della Lega Nord Toscana di Prato – continua il capolista del listino regionale pratese del Carroccio – riteniamo immorale ed indegno di una provincia civile come quella di Prato che i proprietari di immobili cadenti ed in uno stato non rispettoso della dignità umana possano trarre vantaggi economici dagli affitti e, al contempo, si nascondano dietro un ‘non sapevo né potevo sapere’. Perciò, invitiamo i proprietari di immobili locati a verificare se i fondi siano usati in maniera impropria e ad attivarsi per evitare di poter essere riconosciuti corresponsabili del fatto unitamente al conduttore dell’immobile”.

Inoltre, la Lega Nord si attiverà “affinché venga sequestrato qualsiasi immobile con cambio illegale di destinazione d’uso e/o che al suo interno contenga clandestini, il quale non potrà essere riscattato dal proprietario prima di dodici mesi. Se poi il proprietario che ha riscattato l’immobile – conclude Tosoni – non provvederà entro un determinato lasso di tempo a ripristinarlo, deve scattare la confisca”. Marco Gargini

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