Prato: seconda visita in pochi giorni di Maroni

E il 12 marzo torna l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese. Roberto Cenni nominato Presidente della Commissione dell'ANCI

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2010 19:45
Prato: seconda visita in pochi giorni di Maroni

Prato, lì 23 febbraio 2010- "Non si puo' costruire un modello di integrazione se non c'e' condivisione dei principi etici" queste le parole il ministro dell'Interno, Maroni, oggi a Prato per presiedere la riunione del tavolo permamente sull'immigrazione, nell'ambito del Patto per Prato sicura 2010, che ha il compito di analizzare e approfondire i diversi aspetti del fenomeno migratorio a Prato al fine di accrescere il livello di coesione sociale. In relazione all'insediamento in Prefettura del Tavolo permanente sull'immigrazione, relativo al Patto per Prato Sicura 2010, il sindaco Roberto Cenni afferma: "Oggi abbiamo avuto la conferma dell'impegno che il governo ha preso nell'attivazione del Tavolo, con le necessarie risorse professionali, senza limiti di attività e con la piena disponibilità a recepire richieste di modifiche legislative dove queste servissero al conseguimento degli scopi prefissati dall'iniziativa.

Ringrazio pertanto il Ministro Roberto Maroni per quanto ha fatto fino ad oggi, in rappresentanza di tutto l'esecutivo, anche perché gli strumenti che adesso abbiamo a disposizione sono più ampi, importanti e affinati, rispetto a quanto era previsto dal precedente Patto. Prato vive una situazione complessa, da vagliare non solo sotto il profilo della sicurezza ma a 360 gradi, vista l'intensità del fenomeno migratorio. Si tratta pertanto di una grande sfida che la città accetta con la consapevolezza delle difficoltà da affrontare ma anche della volontà di dare il meglio per individuare e perseguire le soluzioni ai problemi.

Sta di fatto che l'Amministrazione da sola non avrebbe potuto affrontare tematiche di tale portata. Tuttavia adesso, con il Ministro Maroni impegnato in prima persona per Prato in rappresentanza di tutti i ministeri coinvolti, sento di potermi definire fiducioso di poter più facilemente trovare le strade per aiutare la nostra città ad arrivare alla soluzione dei principali problemi economici e sociali". Venerdì 12 marzo prossimo l'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Sun Yuxi, sarà in visita a Prato per incontrare il sindaco Roberto Cenni e il presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi.

L'Ambasciatore sarà accompagnato da un alto funzionario del nostro Ministero degli Esteri. La visita è stata organizzata dalla Farnesina a seguito di una lettera che il presidente Bettazzi ha inviato al Ministro Franco Frattini nel gennaio scorso, dopo le dichiarazioni del Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Gu Honglin, alle quali avevano fatto eco nei giorni sucessivi alcune affermazioni dello stesso Ambascitaore Sun Yuxi. Quest'ultimo pertanto, durante l'incontro con il sindaco Cenni e il presidente Bettazzi, presenterà la posizione ufficiale del governo di Pechino in relazione alla vicenda dei controlli nelle aziende condotte da cittadini di nazionalità cinopopolare.

"A seguito delle dichiarazioni giudicate improprie ed inopportune del Console Gu Honglin - afferma il sindaco Cenni - il Ministro Frattini, grazie al lavoro del presidente Bettazzi, si è personalmente interessato alla vicenda convocando l'Ambasciatore cinese e facendo organizzare dal suo ministero la visita del 12 marzo prossimo. Ritengo - sottolinea Cenni - che questa sarà un'ottima occasione per creare un più proficuo clima di collaborazione tra governo cinese e citta di Prato". E' per altro previsto un successivo incontro a Roma tra il sindaco e i dirigenti dei Ministeri dell'Interno e degli Esteri.

"Un appuntamento molto importante - conclude Cenni - perché sarà propedeutico alle richieste di reciprocità e collaborazione nell'identificazione e nel rimpatrio dei clandestini rivolte alla Repubblica Popolare Cinese che saranno discusse quanto prima in sede di Unione Europea". Il sindaco Roberto Cenni è stato nominato dal Consiglio Nazionale dell'ANCI Presidente della Commissione Immigrazione. Il Consiglio Nazionale ha infatti istituito 18 Commissioni permanenti che sono di fatto articolazione del Consiglio per settori organici di materie, con funzioni preparatorie e referenti per atti di competenza del Consiglio stesso.

Il sindaco Cenni pertanto avrà il compito di programmare i lavori della Commissione Immigrazione e convocarne le riunioni. "Si tratta di un incarico prestigioso - ha commentato Cenni - che accetto davvero con entusiasmo viste anche e soprattutto le peculiarità del nostro territorio". Una nomina importante anche alla luce della prossima riunione che si terrà a Roma tra il sindaco e i dirigenti dei Ministeri dell'Interno e degli Esteri dove Roberto Cenni si rapporterà con l'esecutivo anche come Presidente della Commissione Immigrazione dell'ANCI. “Sono soddisfatto – esordisce l'eurodeputato Claudio Morganti – della nuova visita del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che aveva promesso di tornare a Prato e, da buon leghista, ha mantenuto la sua promessa.

Ha presieduto un tavolo per il quale il ministro si è impegnato in prima persona e porterà a concretizzarsi questo progetto. Andiamo avanti – prosegue il segretario nazionale toscano – con questo modello di sicurezza partecipata e di specificità del territorio. La realtà di Prato è totalmente diversa da altre zone d'Italia degradate. Per questo servono provvedimenti ad hoc del sindaco Roberto Cenni e dello Stato per risolvere questa situazione che noi abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni buoniste.

La gente trova in noi l'unico interlocutore credibile che possa risolvere i problemi ed ascoltare le loro preoccupazioni. Deve essere un onore per Prato – conclude Morganti – aver avuto la seconda visita in pochi giorni del miglior ministro dell'Interno di tutti i tempi, colui che ha azzerato gli sbarchi di clandestini, sequestrato alle varie mafie l'equivalente di 7,5 miliardi di euro e catturato 22 dei 30 latitanti più pericolosi”.

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