Agricoltura sempre più giovane

Ma per investimenti e competitività serve un accesso al credito più facile e veloce. Nei primi mesi del 2016 riparte la misura Giovanisì. La scuola per contadini di San Casciano in Val di Pesa riapre a febbraio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2015 21:52
Agricoltura sempre più giovane

Si riscopre più giovane l’agricoltura senese. 120 le domande presentate per il Pacchetto Giovani (del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020) dai giovani agricoltori (iscritti alla Cia) in provincia di Siena, per ammodernamento delle aziende agricole e ricambio generazionale. Agricoltura più giovane ma con alcuni nodi da risolvere: in primis l’accesso al credito e favorire una maggiore integrazione e collaborazione fra i giovani agricoltori. Realizzare uno strumento in grado di produrre lo studio del rating delle aziende agricole dei giovani agricoltori, oggi inesistente e che possa consentire certezza di accesso al credito e soprattutto in tempi rapidi. Accanto a questo l'istituzione di un osservatorio regionale sulle aziende dei giovani imprenditori agricoli in modo tale da valutarne opportunità e prospettive. A chiederlo è l'Agia, l'associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia.

Negli ultimi 4 anni 34.000 giovani hanno avuto l'opportunità di svolgere un'esperienza concreta e formativa nel mondo del lavoro grazie ai tirocini non curriculari cofinanziati e promossi nell'ambito del progetto Giovanisì della Regione Toscana (a valere sul Fondo Sociale Europeo e su Garanzia Giovani). L'utilizzo diffuso e crescente di questo strumento ha portato ad un esaurimento delle risorse disponibili rendendo necessaria una sospensione della misura del cofinanziamento regionale: il prossimo 11 dicembre sarà dunque l'ultimo giorno utile per le aziende per presentare domanda e poter accedere al cofinanziamento. La misura ripartirà nei primi mesi del 2016 indirizzando il cofinanziamento regionale secondo una logica qualitativa più mirata in termini di contenuto formativo.

Tra gli obiettivi quello di fornire alle imprese occasioni di innovazione e inserimento di personale qualificato garantendo così una migliore occupabilità dei giovani. La Regione Toscana è stata la prima in Italia a normare la materia dei tirocini non curriculari. La legge regionale 32 del 2002, tra le altre cose, prevede infatti l'obbligatorietà del rimborso spese di almeno 500 euro mensili per qualsiasi tirocinio non curriculare attivato in Toscana. Le imprese toscane che vorranno attivare un tirocinio non curriculare, anche durante il periodo di sospensione dell'avviso, potranno quindi continuare a farlo sostenendo autonomamente il rimborso spese dovuto.

La scuola per contadini si racconta in un video realizzato dal Comuni del Chianti con il contributo di ChiantiBanca. Volti, espressioni, strumenti di un mestiere che i 15 giovani, trascorso il primo anno della scuola biennale, stanno apprendendo sul campo, in aula e tra le vigne e gli ulivi di Villa Montepaldi e Villa del Cigliano. Sono queste alcune delle aziende agricole dove docenti e tutor portano avanti le loro lezioni all’aperto. La scuola si propone di formare i contadini del futuro e contrastare il fenomeno, purtroppo sempre più diffuso in Toscana, legato all’abbandono scolastico.

Grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell'ambito del progetto della Regione Toscana Garanzia Giovani in Toscana - Giovani Sì, per un investimento complessivo pari a 130mila euro, il progetto tenta il bis rilanciando una seconda edizione, in partenza nel mese di febbraio 2016. Il corso è attivato e gestito da ChiantiForm per ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno il 15 gennaio 2015. Info: Chiantiform, via della Libertà San Casciano - tel.

055 8294624 - 338 1461865

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