Accoglienza, Passiatore: 'Non si riversano i problemi sui territori'

Oggi risse fra minori stranieri al Centro in Via Villamagna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2023 20:57
Accoglienza, Passiatore: 'Non si riversano i problemi sui territori'

Al fine di assicurare la prosecuzione delle misure di accoglienza in favore dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, è stato pubblicato il nuovo bando di gara europea, a procedura aperta, per l'affidamento dei servizi relativi alla gestione e al funzionamento dei centri straordinari di accoglienza.

Nel bando sono riportati 3 distinti lotti a seconda della tipologia dei servizi richiesti: il primo, per la gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative per un totale di 50 ospiti, il secondo per centri collettivi fino a 50 unità e un ulteriore lotto per centri collettivi da 51 a 100 posti. Il bando prevede una durata del servizio per 12 mesi, eventualmente rinnovabili di altri 12.

L'avviso di gara, contenente i dettagli tecnici dell'offerta, i requisiti e le modalità operative di svolgimento della procedura, è consultabile sul sito istituzionale della Prefettura, nella sezione "Amministrazione Trasparente" alla voce "Bandi di Gara e Contratti". La gara si svolgerà mediante apposita piattaforma elettronica, le cui modalità di utilizzo sono riportate negli allegati del bando a seconda del tipo di offerta, consultabili sul sito della Prefettura.

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“Non si possono riversare i problemi sui territori”. A dirlo è il Presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Stefano Passiatore viste le criticità che le Amministrazioni locali si trovano a dover affrontare a seguito dell’attuale gestione governativa dello smistamento dei richiedenti asilo.

“Il Mugello sta accogliendo da anni, non siamo nuovi alla disponibilità nei confronti di chi chiede aiuto – aggiunge – . Nelle strutture della rete SAI (Sistema Accoglienza e integrazione) gestita direttamente dai Comuni abbiamo ad oggi circa 170 posti destinati a coloro che hanno già ottenuto lo status di rifugiato; il paradosso è che alcuni di questi posti sono vuoti perché il Governo ha tolto ad alcune soggetti la possibilità di usufruire di questo percorso; dall’altra parte invece il sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria, gestiti direttamente dal Ministero dell’Interno tramite le Prefetture, non funziona ed è una realtà che viviamo ogni estate, ovvero nel periodo in cui ci sono sempre più arrivi.

Pensare di gestire con strumenti straordinari un fenomeno che ci accompagna da anni, e che lo farà anche per i prossimi, è profondamente sbagliato”.Al momento una ulteriore criticità è rappresentata dalla mancanza di posti e di gestori dei centri, ciò pare a seguito dei capitolati proposti che non consente a chi ottiene la gestione di garantire un minimo di servizi di accoglienza dignitosi.“Il capitolato del bando proposto attualmente – aggiunge Passiatore – di fatto chiede ai gestori di fare semplicemente a malapena gli albergatori, non di seguire un percorso di integrazione.

I pasti arrivano ogni tre giorni e vengono successivamente riprocessati per essere poi distribuiti in monoporzione ai richiedenti asilo, i servizi sono minimi, palesemente insufficienti e i costi rimborsati non consentono di fare appunto integrazione, ma solo fornire vitto e un posto letto. Anni di propaganda sul lucro da parte dei gestori sui migranti si stanno scontrando con la realtà. Le risorse attuali garantiscono solo il minimo sindacale senza possibilità di integrazione e solo in grandi centri di accoglienza mentre fino a qualche anno fa il sistema si reggeva su piccoli centri più sostenibili ed con servizi per l’integrazione nelle nostre comunità”.Il Mugello continua ad essere terra solidale con i più deboli, attualmente prosegue l’impegno con la rete SAI, mentre sono state attivate anche strutture CAS per circa 213 posti.“La Prefettura di Firenze sta facendo il possibile per trovare soluzioni dignitose ed adeguate ma il problema nasce da Roma che definisce le regole di ingaggio – conclude Passiatore –.

Sono convinto io e lo è la stragrande maggioranza degli amministratori, che si debba continuare a prediligere l’accoglienza e l’integrazione e non il vitto e alloggio, siamo convinti che l’unica strada percorribile sia quella dell’accoglienza diffusa per evitare impatti importanti sui territori e situazioni di accentramento dei richiedenti asilo che possano causare difficoltà nell’inserimento e nella gestione. Abbiamo sempre fatto la nostra parte e continueremo a farla, ma non vuol dire che non si possa avere il diritto di dire forte e chiaro che la strada scelta è sbagliata, che così facendo il Governo dimostra la totale incapacità di gestire questo fenomeno, incapacità che si riversa sui territori e sui cittadini.

Chiediamo che si cambi subito rotta e che siano ascoltati i Sindaci e soprattutto tutti coloro che si occupano da anni di accoglienza e integrazione”.

“Proprio ieri pomeriggio in Consiglio avevamo posto all’Assessore Funaro alcune domande tramite la voce del Consigliere Massimo Sabatini per conoscere più dettagliatamente lo stato dell'accoglienza e della gestione dei minori e dei migranti dopo le ultime notizie di stampa, ricevendo in cambio solo una parte delle risposte (le presenze in provincia di Firenze salite rapidamente da 2000 a 2800). Proprio oggi però riceviamo segnalazioni e documentazione fotografica di forti scontri, risse accese ed urla fra cittadini stranieri.

Tutte provenienti dall'ingresso e dall'interno del Centro accoglienza di via Villamagna. Il personale, raccontano foto e testimonianze, è impegnato da stamattina nel calmare più volte gli animi, ma sembra tutto vano. Già ieri, è bene ricordarlo, era dovuta intervenire una pattuglia della Polizia. Ma quanto durerà questo andirivieni?” dichiarano il Consigliere Comunale della Lega Massimo Sabatini, del Commissario comunale Lega Federico Bonriposi e della Consigliera di quartiere 3 Lega, Barbara Nannucci.

"È da giorni che come Lega grazie all'azione della Consigliera di quartiere 3 Barbara Nannucci abbiamo inviato una mail per ottenere chiarimenti dalla Direzione Servizi Sociali del Comune di Firenze sulla situazione del Centro accoglienza di via Villamagna. Questo perché erano stati notati e visti "nuovi ingressi"proprio in data 26 luglio. Ad oggi però, seppur siano trascorsi 6 giorni, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Come mai?".

"Abbiamo l'impressione che le nostre forti perplessità sulle modalità di gestione della cosiddetta "accoglienza" siano fondate. Prima il caso della rissa scoppiata nella struttura a Scandicci (Le Bagnese), adesso questo caso del quartiere 3. Pertanto non ci meravigliamo visto che anche il Ministro Piantedosi in Senato era stato molto chiaro sulla sinistra di governo in Toscana: le maggiori criticità nella gestione del sistema di accoglienza si stanno registrando proprio nelle regioni che non hanno sottoscritto l'intesa, come la Toscana, mentre nelle Regioni maggiormente interessate dai flussi migratori come Sicilia e Calabria si registra una sostanaziale tenuta del sistema di accoglienza. Non aggiungiamo altro. I nodi, vengono sempre al pettine. Decenni di approccio sbagliato alla questione migranti generano situazioni incontrollabili. Con l’aggravante che chi delinque si sente impunito ed intoccabile.”

"Domenica abbiamo scelto di essere a Vicofaro, per testimoniare anche fisicamente la solidarietà all'esperienza di accoglienza che il Sindaco di Pistoia ha scelto di criminalizzare, ordinando di sgomberare -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Mentre la Regione Toscana continua a dichiararsi disponibile per trovare soluzioni, insieme all'AUSL e alla Società della salute, oltre che con gli altri soggetti coinvolti, la situazione di Santa Maria Maggiore si fa sempre più pesante. In particolare continua ad accumularsi spazzatura. Con le temperature estive i pericoli si fanno rilevanti.

Firenze non ha più la maggioranza assoluta di ALIA, a causa dell'operazione Multiutility. Però è comunque socio pubblico di maggioranza relativa. Può quindi interessarsi, per capire come mai non si stia procedendo con un servizio ambientale fondamentale per l'igiene e la salute delle persone.

Lo scriviamo con un comunicato stampa, perché l'ultima volta che abbiamo chiesto alle istituzioni di prevenire e intervenire su situazioni di pericolo, poi è scoppiato un incendio (ex Antilotex). Evitiamo di fare politica strumentale sulla vita e sui corpi delle persone!".

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