Migliorata la situazione sull’argine del Serchio

In provincia di Firenze si segnalano movimenti franosi senza criticità significative in numerose località dei comuni di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2009 19:12
Migliorata la situazione sull’argine del Serchio

"Lo scenario che abbiamo di fronte è migliore di quanto potevamo prevedere, grazie agli interventi idraulici realizzati dalla Provincia di Pisa e dalle Forze Armate. I lavori procederanno anche per le prossime 24 ore sull’argine del Serchio per stabilizzare la situazione. Visto che da domani pomeriggio su tutta la zona sono previste nuove perturbazioni e lo sviluppo di onde di piena, inferiori però a quelle registrate nei giorni scorsi, è necessario concludere rapidamente i lavori e stabilizzare gli argini.

Mi preme comunque sottolineare che la nuova piena non dovrebbe sollecitare in maniera significativa neanche gli interventi già fatti a Santa Maria a Monte (Lucca)". Questo, in sintesi, quanto comunicato dal vice capo dipartimento della protezione civile nazionale Bernardo De Bernardinis al termine dell’incontro convocato in prefettura a Pisa, in cui è stato fatto il punto della situazione. Lo scenario attuale non prevede rischi immediati evidenti ed apprezzabili per le altre situazioni arginali del fiume Serchio, su cui procede il costante monitoraggio.

Con il lavoro di oltre 700 volontari degli ambiti provinciali interessati (Lucca e Pisa) - le cui forze sono state integrate da altre 200 persone provenienti da fuori provincia, e da oltre 500 unità specialistiche tra protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, polizia – stamani alle ore 6 è stato possibile chiudere la falla con una difesa di contenimento temporanea, ed alle 12 il livello della difesa era già un metro e mezzo al di sopra del livello dell’acqua. Entro domani alle 20 la difesa temporanea sarà portata alla quota della golena.

A quel punto le sponde potranno contenere una portata di acqua fino a 600 metri cubi al secondo, quindi il fiume potrà essere in sicurezza anche per la prossima ondata, che avrà una portata prevista tra i 300 ed i 400 metri cubi al secondo. L’assessore regionale alla protezione civile Marco Betti ha ringraziato la protezione civile nazionale, le province, i comuni, i volontari, carabinieri, polizia e vigili del fuoco senza dimenticare il prezioso lavoro del Consorzio di Bonifica del Serchio, per il quale l’assessore ha avuto parole di elogio e di difesa.

"Numerose sono le telefonate arrivate oggi in Regione per criticare e chiedere conto delle azioni del Consorzio. Mi sembra ingiusto – ha commentato Betti - che vengano fatte accuse ad una struttura che non ha competenza specifica sul Serchio e che invece è stata tra i principali attori sia nel momento degli interventi prioritari sia nella predisposizione delle operazioni nelle fasi successive. Grazie al lavoro del Consorzio, che sta utilizzando ben 5 idrovore (fornite dalle province di Firenze e Grosseto), oggi il livello del lago di Massaciuccoli è sceso di 2 cm".

Alla parole di Betti fanno eco quelle di De Bernardinis: "Non ritengo assolutamente giusto che al Consorzio di Bonifica vengano rivolte critiche dirette e indirette per quanto è accaduto". La situazione rimane in costante monitoraggio per tutto il pomeriggio e la serata. Il prossimo aggiornamento avrà luogo domani mattina alle ore 9 presso la prefettura di Pisa con una nuova riunione dell’unità di crisi. A seguire, alle ore 10:30, presso la stessa sede, verrà fatta una conferenza stampa.

Questi gli aggiornamenti comunicati oggi pomeriggio dalla sala operativa della Protezione civile In provincia di Lucca è chiusa la Strada provinciale 9 di Marina, per caduta massi in località Montorno. La Provincia sta installando barriere. E' prevista la riapertura nelle prossime ore. In provincia di Firenze si segnalano movimenti franosi senza criticità significative in numerose località dei comuni di Firenzuola (Rovigo, San Pellegrino, Monti, Rapezzo, Castelvecchio, Visignano, Pietramala, Casanuova, Brenzone, Frena e Coniale) e Palazzuolo sul Senio (Lozzole, Campanara, Mantigno e Rondino). In provincia di Pisa, a Vecchiano, la "scogliera" di contenimento della rotta ha raggiunto quota 4 metri assoluta.

Circa 15 camion all'ora scaricano il materiale necessario, mentre al casello idraulico di Nodica si preparano i sacchi di sabbia che vengono distribuiti alla popolazione. In tema di viabilità rimangono invariate le chiusure dell'Aurelia, della A 12 e del tratto Lucca-Pisa Nord. Il casello di Pisa nord continua ad essere utilizzato per il transito degli automezzi diretti all'argine. Diverse famiglie sono ancora evacuate. Infine ancora numerosissime segnalazioni di smottamenti e interruzioni di viabilità in tutta la provincia di Massa Carrara. di Francesca Calonaci Nella foto, un grande tronco di albero caduto nel fiume Sieve, all'altezza dell'abitato di Sagginale, rimosso questa mattina.

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