De Zordo: ''Bene lo stop alla stazione Foster''

“Da anni denunciamo il forte impatto idrogeologico che costituirebbe la realizzazione della stazione di Foster. Accogliamo dunque con favore la decisione annunciata dal sindaco di non realizzarla”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2009 19:13
De Zordo: ''Bene lo stop alla stazione Foster''

“Da anni denunciamo il forte impatto idrogeologico che costituirebbe la realizzazione della stazione di Foster. Accogliamo dunque con favore la decisione annunciata dal sindaco di non realizzarla”. E' il commento di Ornella De Zordo in riferimento alle dichiarazioni che Matteo Renzi ha reso oggi in Consiglio comunale. “L'ipotesi avanzata ancora non è molto chiara – ha aggiunto De Zordo – ci auguriamo che sarà possibile discuterne organicamente in quest'aula e ci riserviamo di dare un giudizio complessivo.

Restano comunque tutte le critiche sul tunnel, i grandi impatti ed i rischi per gli edifici (come stiamo vedendo a Castello), l'infinita cantierizzazione ed i costi elevati. E poi, resta il tracciato tortuoso strettamente legato proprio alla localizzazione della stazione sotto i Macelli? Per inciso a questo punto diventa acclarato che gli abbattimenti di edifici ed alberi agli ex Macelli è del tutto inutile: chiediamo con urgenza all'amministrazione di fermarli”. “Interessante – ha proseguito De Zordo – che il sindaco abbia prospettato nel suo programma di mandato la realizzazione di un metrotreno, a cui da tempo guardiamo con molto interesse.

Si tratta di una proposta che come perUnaltracittà abbiamo già presentato e che, se adottata nella maniera corretta, diventa un'ottima soluzione per la mobilità metropolitana di superficie”. “Certo – ha concluso De Zordo – che se non avessimo letto le agenzie di stampa e non avessimo richiamato Renzi in aula, avremmo appreso di queste importanti novità soltanto dalla stampa. Non ci piace che Renzi abbia, per l'ennesima volta, messo in secondo piano il Consiglio comunale, convocando una conferenza stampa per illustrare il programma di mandato, presentandolo in ritardo e scavalcando le norme che regolano i rapporti tra sindaco, Giunta e Consiglio”.

(lb)

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