La Regione stasera alla manifestazione per Viareggio

E' trascorso un mese da quando, la notte fra il 28 ed il 29 giugno, un'esplosione squarciò la tranquillità di Viareggio causando 28 morti, numerosi feriti gravi e tante famiglie che, ancora oggi, non hanno una casa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2009 19:22
La Regione stasera alla manifestazione per Viareggio

Sarà l'assessore regionale alla riconciliazione e al perdono, Massimo Toschi, a rappresentare la Regione Toscana questa sera a Viareggio alla manifestazione in programma nel trigesimo della tragedia della stazione ferroviaria. L'assessore Toschi seguirà il gonfalone con il Pegaso alato e sarà accompagnato dal suo collega di giunta, Marco Betti, anch'egli presente a Viareggio. Il presidente Claudio Martini ha fatto pervenire al sindaco e al presidente del Comitato Assistenza vittime incidente ferroviario, un suo messaggio di saluto e di ricordo.

Eccone il testo: “Sono trascorsi trenta giorni da quella tragica serata in cui a Viareggio il deragliamento e l'esplosione di un carro cisterna carico di gas ha provocato 28 morti e decine di feriti e senza tetto. In questo periodo ho avuto modo di interloquire con una città orgogliosa e reattiva, di incontrare i familiari delle vittime riuniti in associ azione e di ascoltare le loro composte ma ferme richieste, di far sì che la Regione mettesse in atto la sua capacità di coordinamento alla testa del sistema di regionale di Protezione civile.

Un sistema all'interno del quale decisivo e generoso è stato, come sempre in ogni emergenza, il contributo dei volontari delle tante associazioni di volontariato. A trenta giorni dalla tragedia voglio quindi ringraziare tutti i protagonisti di questo ordinato, intenso e decisivo impegno. Ma stasera è anche l'occasione per ripetere che molto resta ancora da fare e per proseguire con determinazione e celerità nell'impegno che la città, le sue vittime e i suoi feriti ci chiedono. Sono certo che non appena sarà nominato il commissario sarà possibile dare un nuovo impulso alla ricostruzione e alla concessione dei risarcimenti alle famiglie e alle aziende colpite.

Sono certo che la politica, a tutti i livelli, non si stancherà di la vorare per modificare quelle norme che non sono state in grado di garantire la sicurezza delle persone. Penso per esempio alla tracciabilità dei trasporti di merci pericolose, alla riduzione della velocità di attraversamento dei centri abitati, alle garanzie sui controlli del materiali e alla loro intensificazione. Sono certo che la magistratura, che sta lavorando per una ricognizione complessiva sui tanti, troppi incidenti, che negli ultimi mesi hanno riguardato la Toscana, sarà in grado di dare un contributo decisivo ad assicurare quella giustizia che da più parti, e giustamente, si chiede.

Insomma la tragedia e i morti di Viareggio richiamano ciascuno alle proprie responsabilità. Il dolore è segno di partecipazione, la solidarietà è indice di civiltà, la memoria testimonia la cultura della nostra terra e dei suoi abitanti, ma tutto ciò ancora non basta. Adesso è il momento di dimostare che tutti insieme sappiamo fare in modo che tragedie come questa non abbiano a ripetersi. Alle vittime vada allora il nostro commosso ricordo, unito alla promessa del nostro rinnovato impegno per garantire a Viareggio e a tutti noi, giustizia, sicurezza e verità”. di Tiziano Carradori

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