Rifiuti: il ciclo di smaltimento della Toscana legato alla Campania

Redazione Nove da Firenze
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10 gennaio 2008 14:53
Rifiuti: il ciclo di smaltimento della Toscana legato alla Campania

Firenze, 10 Gennaio 2008- Le Regioni considerano la situazione dei rifiuti in Campania un’emergenza nazionale ed hanno manifestato, in maniera unanime, la disponibilità a contribuire alla soluzione di questa emergenza. Adesso seguiranno gli incontri tecnici con il commissario De Gennaro per mettere a punto la fase operativa: quanti rifiuti e in quali impianti delle varie regioni.
Ma la Toscana assume il profilo di una vera e propria base operativa per stakeholder, i manager della spazzatura, chimici conniventi e proprietari dei siti di compostaggio, oltre che come principale soggetto che versa i suoi rifiuti nel napoletano e nel casertano.

Secondo Legambiente la Toscana ha il triste primato fra le regioni che costituiscono quello che Saviano chiama "il vettore nord-sud". Fra le tante operazioni, l'inchiesta "Madre Terra", del 2006, ha portato alla luce un fiorente traffico di rifiuti del nord spediti in Campania, fra questi tonnellate di toner per stampanti provenienti dagli uffici della nostra regione. Nelle province casertane i toner, tossici e altamente inquinanti venivano sversati di notte da camion che ufficialmente trasportavano concime.

Ora le terre sono cariche di cromo esavalente che se inalato, si fissa nei globuli rossi e nei capelli e provoca ulcere, difficoltà respiratorie, problemi renali e cancro ai polmoni. Sempre Legambiente denuncia che persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no, e il 19 gennaio dello scorso anno il relitto è stato smaltito illegalmente nella discarica So.ge.ri di Castelvolturno, in provincia di Caserta. Secondo il rapporto Ecomafia 2007, dopo le inchieste dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale in Toscana non c'è chiarezza sulla produzione e sullo smaltimento finale dei 7.5 milioni di tonnellate l’anno di rifiuti speciali industriali pericolosi e non, un terzo dei quali sparisce dalla contabilità.
«Stop all’accoglimento di rifiuti da altre regioni, visto che la Toscana è già sull’orlo del collasso».

E’ quanto il gruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale chiede in un’interrogazione urgente a risposta orale – primo firmatario il Presidente Maurizio Bianconi seguito a ruota dal suo vice Roberto Benedetti e dai Consiglieri Andrea Agresti, Marcella Amadio, Giuliana Baudone e Marco Cellai – destinata ad essere discussa in una delle prossime sedute dell’assemblea regionale. «Nella regione Campania – si legge nella premessa del documento – è in corso l’ennesima situazione di emergenza rifiuti.

La Regione Toscana ha già più volte assunto in passato nelle proprie discariche ingenti quantitativi di rifiuti, nonostante le tante promesse a vuoto registrate in passato dal Governatore della Regione Campania Bassolino. Questi, infatti, si era già più volte impegnato promettendo una serie di interventi strutturali inerenti la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti della Campania, al fine di evitare il ripetersi di situazioni di grave allarme sfociate oggi in una vera e propria “calamità non naturale”.

In una normale logica di programmazione – osservano ancora Bianconi e gli altri esponenti di An – i piani provinciali di gestione dei rifiuti della nostra Regione prevedono conferimenti esclusivamente del proprio territorio provinciale. Eventuali ulteriori conferimenti metterebbero seriamente a rischio anche il rispetto della suddetta programmazione». Per di più che, se la Campania si dispera, quanto a rifiuti non è che la Toscana si faccia matte risate: «Ripetutamente – ricorda infatti An nella sua interrogazione – la Giunta regionale e il Presidente hanno richiamato l’attenzione dei toscani sulla situazione quasi emergenziale in tema di rifiuti regionali, ma ciò nonostante lo stesso Presidente Martini ha dichiarato ai giornali la sua disponibilità “se pur limitata” ad accogliere i rifiuti della Campania.

Solo che su tali basi non appare sostenibile la scelta di ricevere ancora i rifiuti dalla Campania». Da qui la domanda a Martini: «Non reputa opportuno, per quanto espresso in premessa, non accogliere più altri rifiuti da altre Regioni?»
“Non un solo camion di immondizia di Napoli e della Campania dovrà finire nelle discariche della Toscana.” Ultimativo, Maurizio Dinelli, capogruppo regionale di Forza Italia, chiude rispetto a qualsiasi ipotesi di accogliere l’appello di Prodi. “Chiediamo che Martini riferisca in aula nel prossimo Consiglio regionale.

Qui non si tratta – precisa – di soccorso alla popolazione e a una Regione ma di soccorso politico rosso, giusto per coprire i drammatici errori di Bassolino e compagni. Martini non può decidere da solo. Noi toscani abbiamo già dato, abbondantemente e a piene mani, venendo incontro a più riprese alle continue ed eterne della Campania.” “Se Martini, per ragioni di convenienza politica e di logiche di schieramento, è disposto a chinare il capo, noi ci opporremo con tutte le nostre forze, consapevoli, fra l’altro, che ogni camion di spazzatura esportato altrove non farebbe il bene dei campani che hanno invece bisogno assoluto di soluzioni definitive e risolutive.

Non sono più tollerabili atteggiamenti che invece di chiudere una ferita sanguinante provvedano a inutili trasfusioni di sangue come risulterebbero di essere i trasferimenti di immondizia in Toscana.” “Tutto questo – conclude Dinelli – senza contare che anche noi, sul versante dei rifiuti, siamo ormai in

, come la stessa maggioranza ha riconosciuto da mesi e va ripetendo quasi ogni giorno. Che senso ha, allora, “accogliere” l’immondizia napoletana quando anche qui in Toscana siamo sull’orlo del baratro, con le discariche in esaurimento e i termovalorizzatori del tutto insufficienti, e comunque alla vigilia di un sintomatico e inaccettabile rincaro del 20% della tariffa di raccolta e smaltimento dei rifiuti.”

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