Tramvia: validità delle firme per il referendum e dibattito in consiglio secondo Stella (FI) e Razzanelli (UDC)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2007 18:33
Tramvia: validità delle firme per il referendum e dibattito in consiglio secondo Stella (FI) e Razzanelli (UDC)

Quanto costeranno le modifiche al progetto della prima linea della tramvia? La domanda l'ha rivolta all'amministrazione Marco Stella (Forza Italia) secondo il quale «il primo consiglio comunale di settembre dovrà essere convocato proprio per far conoscere alla città quanto dovrà sborsare l'amministrazione per terminare questa opera». «A mesi distanza dall'avvio dei primi cantieri - sottolinea l'esponente del centrodestra - i costi dell'intero sistema sembrano addirittura fuori controllo.

Sul conto, probabilmente, pesano i ritardi nella realizzazione nella linea 1 e le modifiche apportare più volte. Di fronte a ciò ci domandiamo se esistano ancora benefici per i cittadini». «Nel consiglio di settembre - ha spiegato il consigliere di Forza Italia - il sindaco dovrebbe svolgere una relazione sullo stato dei lavori e, soprattutto, sui costi. I cittadini hanno anche diritto di sapere se esistono delle penali per i ritardi, a quanto ammontano. E, infine, di chi è la colpa». «Si è conclusa positivamente la verifica delle firme per la richiesta di referendum consultativo sulla linea 3 della tramvia».

Ad annunciarlo Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc in Palazzo Vecchio secondo il quale «l'ufficio elettorale del Comune ha stimato che su 13.038 firme presentate dai promotori, quelle valide sono 12.319». «Per indire il referendum - si legge nella lettera trasmessa al sindaco - il numero delle firme ritenute valide soddisfa le condizioni dettate nel primo periodo, comma 4, dell'articolo 101 dello statuto comunale che prevede che il referendum consultivo sia proposto da almeno 10mila soggetti residenti maggiorenni, anche non forniti di cittadinanza italiana.

A questo punto - ha concluso il capogruppo dell'UDC - il referendum si potrebbe ragionevolmente svolgere la prossima primavera, insieme a quello per la linea 2, per il quale è in corso la raccolta di firme. In questo modo si eviterà anche un'inutile duplicazione dei costi». (mr)

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