La zcs 6 diventa piu' grande
Tramvia: FI, AN e UDC chiedono una Commissione speciale per approfondire costi, aspetti tecnici e gestionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2007 23:43
La zcs 6 diventa piu' grande<BR>Tramvia: FI, AN e UDC chiedono una Commissione speciale per approfondire costi, aspetti tecnici e gestionali

Firenze, 14 Agosto 2007- Si allargano i confini della zcs 6 già in vigore in Oltrarno. La giunta comunale nell'ultima seduta ha approvato, su proposta del vicesindaco Giuseppe Matulli, il progetto esecutivo. L'ampliamento riguarda i tratti di strada racchiusi tra l'attuale zcs 6, il confine del centro abitato, via Ciolini, ancora il confine del centro abitato, la zcs 7 e la ztl settore E. In concreto saranno interessate dalla regolamentazione della sosta propria della zcs una serie di strade e piazze finora escluse, ovvero via Senese (da via Mascagni a via Mario Orsini), via Mascagni, via Cardinal Leopoldo, via Castelli, viale Malagotti, via del Gelsomino, via San Gaggio, via Borelli, via Beata Angela, via San Damiano, via di Monte Arioso, via Beata Umiliana, via Galantini, via Santa Rita da Cascia, via Santa Maria Maddalena de' Pazzi, via delle Campora (tratto dal numero civico 19 a fine strada), viale del Poggio Imperiale (tratto da via Benedetto da Foiano a viale Torricelli), viale Torricelli, piazzale Galileo, viale Galilei (da piazzale Galileo a via San Leonardo), viale Machiavelli (tratto da via Michele di Lando a piazzale Galileo), via del Mascherino, via del Bobolino, viuzzo del Bobolino, via del Baluardo, via Madonna della Pace, via Ximenes, via Accursio, via di Malavolta, via Mario Orsini, via Ciolini, viuzzo San Felice a Ema (tratto da confine centro abitato a via Ciolini), via Poccetti (da confine centro abitato a via Senese), via Bellini, via del Tivoli, via Schiapparelli.

I confini della nuova zcs 6 diventeranno quindi: piazza Gaddi, lungarno del Pignone, piazza Paolo Uccello, via del Pignoncino, via della Casa, via Pisana (porzione), piazza Pier Vettori, viale Raffaele Sanzio, via del Monte Oliveto, viale Aleardi, via Burchiello, via San F. di Paola, via di Bellosguardo, piazza San Francesco di Paola, via del Casone Tasso, via Pindemonte, via Foscolo (porzione), via Metastasio, via Prati, via delle Campora (porzione), via San Ilario a Colombaia, via Senese (porzione), confine centro abitato, via Ciolini, confine centro abitato, confine zcs 7, confine ztl E, piazzale di Porta Romana, viale Petrarca, piazza Tasso, viale Pratolini, viale Ariosto, Borgo San Frediano, via Sant'Onofrio, lungarno Soderini, lungarno Santa Rosa, via della Fonderia, via Sogliani.

Nell'occasione sarà anche riveduta la viabilità nelle strade interessate dal provvedimento: oltre all'installazione della necessaria segnaletica verticale, saranno istituiti alcuni sensi unici, stop e divieti di accesso per incrementare il numero dei posti per la sosta delle auto. Come consueto, i posti saranno divisi tra quelli riservati ai residenti (individuati dalle strisce bianche e gratuiti), quelli a sosta promiscua (strisce blu, gratis per i residenti, a pagamento per gli altri), quelli a rotazione veloce (strisce blu, a pagamento per tutti, gratis dalle 18 alle 9 per i residenti).

Per quanto riguarda i numeri, l'ampliamento della zcs 6 prevede 1.344 posti auto (572 per la sosta promiscua, 745 per la sosta per i residenti, 24 la sosta a rotazione veloce, 3 per il carico e scarico merci) cui si aggiungono 14 spazi per disabili generici e 7 spazi disabili personalizzati. I posti per i motocicli e ciclomotori saranno 1.291. Per quanto riguarda i tempi, i lavori inizieranno non appena espletate le procedure della gara di appalto per l'individuazione della ditta che materialmente effettuerà l'intervento.
"Una commissione speciale che si occupi solo della tramvia e che dimostri quanto questa non sia la soluzione al problema e quanti problemi porta e porterà a Firenze".

E' quanto chiedono i rappresentanti di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc che questa mattina hanno spiegato alla stampa la delibera con cui intendono presentare al Consiglio comunale la proposta della Commissione. A spiegare le linee guida dei compiti che dovrebbe avere la Commissione speciale erano presenti Jacopo Bianchi , Gabriele Toccafondi e Massimo Pieri di Forza Italia , Giovanni Donzelli di Allenza Nazionale e Mario Razzanelli dell'Udc " Come consiglieri e quindi rappresentanti dei cittadini, - hanno detto stamani i consiglieri- ci sentiamo in dovere di chiedere al consiglio comunale di utilizzare gli strumenti di indagine e approfondimento di cui dispone.

Nella nostra richiesta abbiamo la certezza che la commissione sesta che si occupa anche di mobilità non sia in grado di affrontare la problematica per questo a norma dell'articolo 28 dello Statuto e 31 del Regolamento del consiglio comunale chiediamo allo stesso di esprimersi. Dopo 8 anni, non solo ancora non si sa se e quando verrà realizzata la tramvia, ma ogni giorno si alzano le proteste dei cittadini contro un sistema di trasporto pubblico che porterà pochissimi vantaggi e molti problemi.

Dopo otto anni di bandi di gara rifatti, di varianti, di costi aggiuntivi, di consulenze, di tram che passano a pochi metri dal Duomo, di alberi abbattuti, di cantieri deserti, di 40 milioni di utenti garantiti, di oltre 1,5milioni di euro già spesi in comunicazione solo sulla prima linea del tram, di 13mila firme raccolte, di un ospedale dimenticato dalla tramvia, adesso l'unica cosa certa sembra essere l'aumento del costo dell'opera che almeno sulla prima linea sarà un aumento pari a 12,5milioni di euro.

Dopo otto anni di informazioni arrivate da interrogazioni o da inchieste giornalistiche o dal lavoro dei comitati, pensiamo sia opportuno e doveroso che sia una specifica commissione ad occuparsi della questione". I rappresentanti hanno sottolineato la "contrarietà alla tramvia e il favore ad un sistema di trasporto pubblico che rappresenti una valida alternativa all'uso del mezzo privato". "Per questo - hanno detto i consiglieri- la soluzione non può essere quella del tram perché nei numeri delle persone trasportate, il tram, non potrà mai essere l'alternativa all'auto o al motorino.

Se si vuole affrontare il problema traffico occorre affrontarlo come area metropolitana allargata. Perché chi lavora a Firenze arriva dai comuni della piana e dall'area pratese così come dalla Valdisieve, dal Mugello come dall'empolese. Per questo siamo sempre stati per un sistema di trasporto su rotaia ma interrato almeno nel tratto cittadino. Adesso, mano a mano che l'opera viene conosciuta dai fiorentini, questi comprendono quanto sia non risolutiva del problema traffico e quanto sia invasiva per una città come Firenze".

"Una commissione speciale che si occupi solo e soltanto della tramvia, dei suoi percorsi, dei suoi costi, delle sue problematiche, che si occupi anche dell'ascolto dei cittadini, potrà far emergere quante contraddizioni porta quest'opera e quanto sia sbagliata per affrontare il problema traffico a Firenze e nella sua area metropolitana. La commissione si dovrà occupare dell'ascolto dei cittadini, dei tecnici, dei rappresentanti delle ditte costruttrici, della ditta che gestirà il sistema tramvia.

La commissione approfondirà aspetti tecnici e gestionali, i contratti di servizio, il modello economico e finanziario, il punto di pareggio garantito, ma anche le varianti e i loro costi. Insomma alla luce di quanto sta accadendo ed è accaduto sulla prima linea una commissione specifica sulla tramvia ci sembra più che dovuta". La Commissione dovrà occuparsi di aspetti tecnici e gestionali e di approfondire il punto economico e finanziario, le varianti e i loro costi. "Sappiamo che la prima linea costa 170milioni di euro - hanno detto i consiglieri- , il 1 lotto della II e III linea 280milioni e il II lotto della terza linea costa 212milioni di euro per un totale di 662milioni.

Manca il secondo lotto della seconda linea più le varianti e quindi ci sono ancora molte incognite sui costi".

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